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2018 da record per il cibo italiano.

4 Agosto 2018
2018 anno del cibo italiano italian food academy
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Un anno da record per il cibo italiano: i dati dell’export per il 2018 premiano il Belpaese che, solo nel primo trimestre, ha registrato un aumento del 3%, arrivando a toccare uno storico del valore di 10 miliardi.
L’analisi è stata condotta da Coldiretti che ha evidenziato che i due terzi delle esportazioni agroalimentari interessano i Paesi dell’Unione Europea. Pesa invece il braccio di ferro sui dazi commerciali fra Trump e il resto del mondo nei rapporti con gli Stati Uniti, che sono il principale mercato del cibo italiano fuori dai confini dall’Unione.
Un risultato, quello italiano, che arriva proprio all’inizio dell’Anno del Cibo Italiano nel mondo, confermando le potenzialità del Made in Italy a tavola per la ripresa economica del Paese.
La classifica però vede il nostro Paese seguire Olanda, Germania, Francia e Spagna.
Tra il 2007 e il 2017 il valore delle esportazioni agroalimentari italiane è passato da 22 ad oltre 40 miliardi di euro, un record storico. A trainare questa crescita soprattutto i settori lattiero-caseario, carne e derivati, vino.
Una buona notizia che pure non nasconde una certa delusione, se si pensa che l’ambizioso obiettivo di raggiungere i 50 miliardi nel 2020 sembra essere lontano. E dall’Italia, si sa, in questo settore, ci si aspetta di più.

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L’eccellenza da oggi conviene di più

Grazie al Bonus Chef puoi ottenere un credito fino ad un massimo di 6.000 euro per le spese sostenute nel 2021 e 2022 per la tua formazione professionale.  

Dal 27 febbraio 2023 sarà possibile presentare domanda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il Bonus Chef.

CHE COS’É?

Il Bonus Chef 2023 consiste in un credito d’imposta del 40% (fino ad un massimo di 6.000 euro) riconosciuto sulle spese legate al settore della ristorazione a favore dei soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti.

PER OTTENERE IL BONUS:

– bisogna aver sostenuto, tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, una o più delle spese ritenute ammissibili al beneficio

– si deve essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;

– i soggetti richiedenti devono essere nel pieno godimento dei diritti civili.

LE SPESE AMMISSIBILI:

– Acquisto di beni strumentali durevoli (macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari, strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione)

– Partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

COME FUNZIONA IL BONUS CHEF 2023

Il credito del 40% è utilizzabile in compensazione mediante F24, che andrà presentato all’Agenzia delle Entrate. Il credito è esente da IRPEF e IRAP. 

È possibile, inoltre, la cessione del credito con il trasferimento dell’agevolazione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. 

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