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5 libri utili per chi vuole diventare critico enogastronomico

8 Febbraio 2019
divantare critico gastronomico master italian food academy
Contenuti

Diventare critico gastronomico oggi comporta la cura di due aspetti fondamentali: da un lato l’apprendimento della teoria, con le tecniche di scrittura, di recensione e di “critica” del cibo, dall’altro il perfezionamento dell’esperienza del gusto, senza il quale è impossibile poter “parlare” di food.

Italian Food Academy organizza un master completo in Critica Enogastronomica, tenuto da importanti docenti, professionisti del settore, come Roberta Schira, Luca Gerini e Paolo Vizzari.
All’interno del corso vengono sviscerati i seguenti argomenti:

  • TECNICA E PRATICA GIORNALISTICA
  • REDIGERE UN COMUNICATO STAMPA
  • LEGISLAZIONE SUL DIRITTO DI AUTORE
  • FOOD & WINE WEB MARKETING
  • STORIA E CULTURA DELLA GASTRONOMIA
  • PRINCIPI DI DEGUSTAZIONE
  • CRITERI DI VALUTAZIONE DI UN RISTORANTE
  • EDITORIA ENOGASTRONOMICA
  • CENNI DI FOOD PHOTOGRAPHY

Scopri i dettagli del master, cliccando qui.

Per iniziare a prepararsi al meglio e fornirsi delle conoscenze necessarie per diventare futuri professionisti del giornalismo gastronomico, ecco alcune letture da non perdere.
Certo l’elenco potrebbe essere molto più lungo di questo, ma riteniamo che per iniziare questi volumi non debbano mancare nello “zaino” di un critico.

1. La cucina italiana. Storia di una cultura. – di Alberto Capatti e Massimo Montanari.

Dal Medioevo ai giorni nostri, il libro esamina con ironia e approccio storico, la nascita, la formazione e l’evoluzione delle culture culinarie locali. Cento città e cento campanili per cento ricette, in un viaggio tra ricostruzioni filologiche, notazioni geopolitiche, per disegnare il quadro identitario nazionale dettagliato.

2. Il gusto come esperienza – di Nicola Perullo.

Un saggio scorrevole e accattivante che ricostruisce l’esperienza percettiva. Una proposta filosofica originale, tutta imperniata sul gusto, esaminato attraverso tre approcci: il piacere, il sapere, l’indifferenza.

3. La cucina della buona terra – di Dan Barber.

Un volume ricco di aneddoti personali, in cui lo chef del Blue Hill, nel Greenwich Village di Manhattan, sfata le false convinzioni sul nostro sistema alimentare, conducendo in un viaggio nel mondo del cibo e nelle relazioni che ne fanno parte.

4. Mangiato bene – di Roberta Schira.

Un libro prezioso, una sorta di manuale della critica gastronomica, che svela le 7 regole universali e sempre valide per riconoscere e valutare la bontà di un’esperienza del gusto, imparando a giudicarla come un vero professionista.

5. Banchetti letterari. Cibi, pietanze e ricette nella letteratura da Dante a Camilleri – di G. M. Anselmi e G. Ruozzi.

Dal pane di Dante e di Manzoni al risotto di Gadda, dalle salsicce del Decameron al timballo di maccheroni del Gattopardo. Un libro che è un viaggio affascinante nel mondo del cibo della letteratura italiana, per ripercorrere il nostro patrimonio letterario. Un percorso fatto di “assaggi”, buone pietanze, cibi dietetici a cibi “infernali”, cucina kasher e cucina futurista.

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L’eccellenza da oggi conviene di più

Grazie al Bonus Chef puoi ottenere un credito fino ad un massimo di 6.000 euro per le spese sostenute nel 2021 e 2022 per la tua formazione professionale.  

Dal 27 febbraio 2023 sarà possibile presentare domanda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il Bonus Chef.

CHE COS’É?

Il Bonus Chef 2023 consiste in un credito d’imposta del 40% (fino ad un massimo di 6.000 euro) riconosciuto sulle spese legate al settore della ristorazione a favore dei soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti.

PER OTTENERE IL BONUS:

– bisogna aver sostenuto, tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, una o più delle spese ritenute ammissibili al beneficio

– si deve essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;

– i soggetti richiedenti devono essere nel pieno godimento dei diritti civili.

LE SPESE AMMISSIBILI:

– Acquisto di beni strumentali durevoli (macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari, strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione)

– Partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

COME FUNZIONA IL BONUS CHEF 2023

Il credito del 40% è utilizzabile in compensazione mediante F24, che andrà presentato all’Agenzia delle Entrate. Il credito è esente da IRPEF e IRAP. 

È possibile, inoltre, la cessione del credito con il trasferimento dell’agevolazione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. 

💬 Serve aiuto?