DAL NOSTRO
FOODBLOG

André Chiang e la rinuncia a Michelin

1 Dicembre 2017
andrè chiang italian food academy 1
Contenuti

Si è conclusa da poco la manifestazione più importante in Italia del settore, ovvero la consegna delle stelle della Guida Michelin 2018 (leggi l’articolo) e ancora fervono i festeggiamenti di quanti, come Norbert Niederkofler, hanno conquistato la terza o di quelli, come l’Enoteca Pinchiorri che ha confermato il triplice successo anche quest’anno, per non parlare dei nuovi stellati d’Italia, ben 22.Tra scoperte, novità, gossip di un mondo sempre più “patinato”, c’è chi fa una scelta controcorrente, per alcuni saggia, per altri coraggiosa, per molti quasi assurda. Come quella di André Chiang, uno dei massimi esponenti della cucina asiatica, che ha detto no a Michelin.
Lo chef taiwanese, che ha già conquistato il secondo posto del podio ai 50 Best Asia Restaurants, ha chiesto a Michelin che il suo secondo indirizzo, Raw a Taipei, due stelle raggiunte, venga escluso da ogni nuova edizione della Rossa più ambita al mondo.
Una carriera, quella dello chef quarantunenne, che è già costellata di successi e che vede oggi il suo ristorante un faro di eccellenza a Singapore, regno del fine dining nel mondo.
Dopo 30 anni di cucina e 7 alla sua guida, Chiang ha deciso che il 14 febbraio i suoi fornelli resteranno spenti per sempre” – si legge nell’articolo apparso su Reportergourmet di qualche giorno fa.

In una lettera inviata alla stampa, Chiang ha annunciato di voler far ritorno a Taiwan dopo la chiusura e di voler restituire le stelle Michelin e di non essere incluso nella prossima edizione.

Dire no a Michelin per concentrarsi sulla cucina

Negli obiettivi dello chef, quello di far diventare il “Raw” un luogo focalizzato sulla sull’educazione, un posto cioè dove concentrarsi sulla cucina semplicemente.

chiang andrè italian food academy
Per Andrè è arrivato il momento di trasmettere le conoscenze alle prossime generazioni di cuochi taiwanesi e cinesi, per avviare una nuova stagione.
Nell’articolo di Reportergourmet si leggono le parole dello chef che dichiara: “Ho sempre cercato questo momento di perfezione irrealistica – le tre stelle, il primo posto ai 50 Best… Finché non mi sono accorto che questo momento è già perfetto così com’è”.
Chapeau a quello che resta, per la storia della cucina asiatica, un vero e proprio re!

Scopri l’offerta formativa di Italian Food Academy: tanti corsi per ogni competenza.

Vuoi avere maggiori informazioni sui nostri master e corsi?

Logo IFA

Accademia di Alta Cucina e Food Management

FOODBLOG

L’eccellenza da oggi conviene di più

Grazie al Bonus Chef puoi ottenere un credito fino ad un massimo di 6.000 euro per le spese sostenute nel 2021 e 2022 per la tua formazione professionale.  

Dal 27 febbraio 2023 sarà possibile presentare domanda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il Bonus Chef.

CHE COS’É?

Il Bonus Chef 2023 consiste in un credito d’imposta del 40% (fino ad un massimo di 6.000 euro) riconosciuto sulle spese legate al settore della ristorazione a favore dei soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti.

PER OTTENERE IL BONUS:

– bisogna aver sostenuto, tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, una o più delle spese ritenute ammissibili al beneficio

– si deve essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;

– i soggetti richiedenti devono essere nel pieno godimento dei diritti civili.

LE SPESE AMMISSIBILI:

– Acquisto di beni strumentali durevoli (macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari, strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione)

– Partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

COME FUNZIONA IL BONUS CHEF 2023

Il credito del 40% è utilizzabile in compensazione mediante F24, che andrà presentato all’Agenzia delle Entrate. Il credito è esente da IRPEF e IRAP. 

È possibile, inoltre, la cessione del credito con il trasferimento dell’agevolazione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. 

💬 Serve aiuto?