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7 consigli per salvare il girovita durante le feste natalizie

13 Dicembre 2016
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A metà dicembre comincia ufficialmente il periodo più pericoloso dell’anno per chi sta a dieta, oppure vuole mantenere la linea, faticosamente guadagnata dopo estenuanti ore passate in palestra.

Lo sapere anche voi, è inutile pregare madri e nonne di non esagerare con le portate, di rimanere sul semplice, di passare alla cucina macrobiotica o vegana… tutte parole sprecate. A Natale in Italia vanno in onda i campionati mondiali di cucina ipercalorica, e nessuna casalinga si può estraniare dalla lotta.

I nutrizionisti stimano in 4.000 calorie l’impatto di un cenone o di un pranzo tradizionale natalizio. Il fabbisogno di una persona di normale costituzione, che pratica anche un po’ di movimento, è invece di 2.000 calorie al giorno. Con in mente questi valori numerici andiamo a vedere come è possibile limitare i danni.

7 consigli che vi aiuteranno a salvare la vostra forma durante le feste natalizie

1 – Limitare le abbuffate ai giorni con il bollino rosso, ovvero quelli strettamente canonici del 24 sera, del 25 a pranzo, del 26 (un pasto a scelta tra pranzo e cena) e del 31 (cena). Rifiutate qualsiasi invito fuori da questi giorni.

2 – In quei giorni, al di fuori del pasto luculliano, non ingerire nient’altro, se non al massimo frutta e yogurt.

3 – Tenere al minimo possibile (cioè appena sopra la soglia della permalosità delle varie cuoche) le porzioni dei primi piatti e dei cibi troppo elaborati (burro, olio e panna sono i nemici pubblici numero uno).

4 – Idem per i dolci e gli alcolici. Vietati i superalcolici.

5 – Non arrivate mai affamate. Una mezz’ora prima mangiatevi una mela o qualche cracker e bevete un paio di bicchieri d’acqua.

6 – Durante i giorni da bollini rosso (o quello dopo) ritagliatevi mezz’ora per camminare a passo svelto. Abbastanza svelto da sudare. In questo modo smaltirete circa 150 calorie. Ogni volta che potete, ballate.

7 – E comunque ricordate di divertirvi. Molti studi mettono in correlazione l’ansia e la preoccupazione con l’aumento di peso. Quindi niente pensieri e cuore allegro. Se seguirete questi pochi consigli ve la caverete alla grande.

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L’eccellenza da oggi conviene di più

Grazie al Bonus Chef puoi ottenere un credito fino ad un massimo di 6.000 euro per le spese sostenute nel 2021 e 2022 per la tua formazione professionale.  

Dal 27 febbraio 2023 sarà possibile presentare domanda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il Bonus Chef.

CHE COS’É?

Il Bonus Chef 2023 consiste in un credito d’imposta del 40% (fino ad un massimo di 6.000 euro) riconosciuto sulle spese legate al settore della ristorazione a favore dei soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti.

PER OTTENERE IL BONUS:

– bisogna aver sostenuto, tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, una o più delle spese ritenute ammissibili al beneficio

– si deve essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;

– i soggetti richiedenti devono essere nel pieno godimento dei diritti civili.

LE SPESE AMMISSIBILI:

– Acquisto di beni strumentali durevoli (macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari, strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione)

– Partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

COME FUNZIONA IL BONUS CHEF 2023

Il credito del 40% è utilizzabile in compensazione mediante F24, che andrà presentato all’Agenzia delle Entrate. Il credito è esente da IRPEF e IRAP. 

È possibile, inoltre, la cessione del credito con il trasferimento dell’agevolazione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. 

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