DAL NOSTRO
FOODBLOG

Un blog contro il logorio del food moderno

16 Febbraio 2017
Contenuti

Negli ultimi anni abbiamo assistito increduli all’esplosione del mondo del food. La causa scatenante è stata sicuramente la trasmissione Masterchef e il nuovo ruolo mediatico degli Chef, ma soprattutto un nuovo modo, spettacolare e sovraccaricato di raccontare il cibo e la sua preparazione. Soprattutto nel nostro Paese, dove le tradizioni gastronomiche sono antiche, profonde e ricchissime, questo cambiamento è stato epocale e di grande impatto psicologico.

Fino a 6 anni fa parlavano di cucina solo le mamme e le nonne, consultandosi circa il prossimo pranzo di famiglia o il cenone delle feste. Dal 2011, anno in cui Masterchef è arrivato anche da noi, di cibo, culinaria e gastronomia – ovvero in una parola sola di food – hanno cominciato a parlare, scrivere e raccontare quasi tutti. Praticamente sono rimasti fuori da questo immenso chiacchiericcio solo i ragazzi under 14, troppo presi dai videogiochi e dalla moda.

In televisione i format basati sul food si sono moltiplicati, ramificati, specializzati. Su internet i blog, i magazine e le pagine facebook sono diventati milioni, in tutte le lingue. Il risultato è che ora, nella vita reale, anche mangiare un panino con la mortadella è diventata un’esperienza food che ci sentiamo di dover condividere e commentare. Sinceramente tutta questa attenzione verso un ambito che dovrebbe essere invece naturale, spontaneo e rilassante sta diventando ossessivo e quindi decisamente nevrotico.

 

Per un ritorno a una genuina spontaneità

Ben vengano quindi le voci fuori dal coro che restituiscono freschezza e leggerezza all’atto di cucinare e preparare pietanze. Il blog Iosonounfungo è una di queste voci. Naturale, tranquilla, solare, senza inutili affettazioni ed esagerazioni, senza drammi e patemi inutili. Esprime chiaramente una gran gioia nel cucinare, soprattutto dolci e prodotti da forno, senza inutili sovrastrutture concettuali e derive spettacolari. Una lettura rinfrescante e piacevole che rimette le cose nel loro giusto ordine d’importanza, perché mangiamo per vivere, e non viceversa.

Fonti: Il blogLa pagina Facebook

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L’eccellenza da oggi conviene di più

Grazie al Bonus Chef puoi ottenere un credito fino ad un massimo di 6.000 euro per le spese sostenute nel 2021 e 2022 per la tua formazione professionale.  

Dal 27 febbraio 2023 sarà possibile presentare domanda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il Bonus Chef.

CHE COS’É?

Il Bonus Chef 2023 consiste in un credito d’imposta del 40% (fino ad un massimo di 6.000 euro) riconosciuto sulle spese legate al settore della ristorazione a favore dei soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti.

PER OTTENERE IL BONUS:

– bisogna aver sostenuto, tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, una o più delle spese ritenute ammissibili al beneficio

– si deve essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;

– i soggetti richiedenti devono essere nel pieno godimento dei diritti civili.

LE SPESE AMMISSIBILI:

– Acquisto di beni strumentali durevoli (macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari, strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione)

– Partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

COME FUNZIONA IL BONUS CHEF 2023

Il credito del 40% è utilizzabile in compensazione mediante F24, che andrà presentato all’Agenzia delle Entrate. Il credito è esente da IRPEF e IRAP. 

È possibile, inoltre, la cessione del credito con il trasferimento dell’agevolazione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. 

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