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Bread Therapy: il pane diventa un ponte per l’inclusione

31 Marzo 2025
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La cucina ha un potere straordinario: unisce, emoziona e trasforma. Ed è proprio partendo da questa consapevolezza che Italian Food Academy e ANFFAS Roma hanno dato vita a “Bread Therapy: Pane, amore e inclusione”, un’iniziativa che mescola la magia della panificazione con il valore sociale dell’inclusione.

L’evento si terrà il 4 aprile 2025 presso il laboratorio Mama Mediterraneum di Roma e rappresenterà un’esperienza unica, in cui dieci ragazzi con disabilità avranno l’opportunità di mettere le mani in pasta – letteralmente – per scoprire non solo i segreti della panificazione, ma anche il potere terapeutico e inclusivo della cucina.

Il potere della cucina: oltre il gusto, un’arte sociale

Da sempre la cucina è sinonimo di condivisione. Una tavola imbandita racconta storie, tradizioni e affetti. Ma può anche diventare un laboratorio di inclusione, in cui le differenze si annullano di fronte a un impasto da lavorare e un forno acceso. Italian Food Academy, da oltre vent’anni punto di riferimento nella formazione enogastronomica, ha scelto di portare avanti iniziative dal forte impatto sociale, per dimostrare che la cucina non è solo una professione, ma anche un linguaggio universale di crescita e integrazione.

Un laboratorio tra farine, emozioni e legami

A guidare i partecipanti in questa esperienza saranno due grandi esperti del settore: lo chef Daniele Di Grazia e Michele Vetrano, miglior panettiere d’Italia e vincitore del “Campionato italiano della panificazione”. Sotto la loro guida, i ragazzi impareranno a preparare la tradizionale pizza romana, scoprendo come un semplice impasto possa diventare un mezzo per esprimere creatività, coordinazione e autostima.

Ma “Bread Therapy” non è solo un corso di panificazione. È un momento di incontro, di scoperta e di condivisione, dove l’arte del fare il pane diventa un’occasione per valorizzare le abilità di ognuno, al di là delle diversità.

L’inclusione passa dalla panificazione

Manipolare la farina, impastare, attendere la lievitazione: ogni passaggio della panificazione è un atto di pazienza e dedizione, che richiede cura e attenzione. Proprio per questo, il pane diventa uno strumento perfetto per favorire lo sviluppo della coordinazione, della fiducia in sé e della consapevolezza delle proprie capacità.

Ad arricchire ulteriormente l’incontro ci sarà Roberta Schira, giornalista, scrittrice, esperta critica enogastronomica e docente di IFA, che offrirà una riflessione sul valore sociale del cibo e su come possa diventare un veicolo di cambiamento e un ponte tra diverse realtà.

Il gusto della condivisione

Il laboratorio si concluderà con un momento simbolico: tutti i partecipanti gusteranno insieme il pane realizzato, celebrando così il senso di comunità che la cucina sa creare. Uno spuntino ricreativo, ma anche un’occasione per assaporare il vero significato dell’inclusione: lavorare fianco a fianco, senza barriere, con l’unico obiettivo di creare qualcosa di buono, per il palato e per il cuore.

Un progetto di valore, un impegno concreto

ANFFAS Roma, da sempre impegnata nella tutela dei diritti delle persone con disabilità intellettiva e relazionale, e Italian Food Academy, con la sua esperienza formativa, dimostrano che la cucina è molto più di una semplice passione o professione: è uno strumento di crescita, di educazione e di inclusione.

“Bread Therapy: Pane, amore e inclusione” non è solo un evento, ma un messaggio di uguaglianza e speranza, che ci ricorda che, proprio come in un buon impasto, gli ingredienti più importanti sono il tempo, la cura e la condivisione.L’appuntamento è per il 4 aprile 2025, dalle 10 alle 14, presso Mama Mediterraneum, in Via di Priscilla 15/17, a Roma. Sarà di sicuro un giorno buono!

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