Classe 1989 e di origini pugliesi, Michele Cobuzzi si è avvicinato al mondo della cucina grazie
alla famiglia. Cresciuto in campagna a stretto contatto con la natura, sin da bambino ha,
infatti, appreso dai genitori l’amore per la genuinità delle materie prime e per l’agricoltura.
Nell’azienda agricola di famiglia, immersa tra uliveti, alberi da frutto, ortaggi e bestiame,
Michele ha presto sviluppato una propensione a prendersi cura degli ingredienti, ad
attendere e rispettare i ritmi della natura e ad apprezzare una cucina semplice e genuina,
rispettosa del territorio. Dalla madre ha imparato le prime ricette di tradizione pugliese; la
passione e la determinazione, unite alla creatività, lo hanno portato a iscriversi alla scuola
alberghiera di Foggia e a lavorare nei ristoranti, sin dall’età di 14 anni. Dopo il diploma, ha
avuto inizio il suo viaggio nel mondo gastronomico: un viaggio che ha toccato quasi tutte le
regioni italiane con una breve esperienza all’estero, in Irlanda. Il percorso di Michele Cobuzzi
è costellato di grandi maestri e importanti collaborazioni: da quella, a soli 23 anni, con
Gordon Ramsey a Siena (nel Ristorante La Contrada), alla cucina del Ristorante Bracali (** 2
stelle Michelin) in Maremma. A queste sono succedute altre esperienze di alto livello: a
Milano ne Il luogo Aimo e Nadia (** 2 stelle Michelin) e all’Enoteca Pinchiorri di Firenze (***
3 stelle Michelin). Dal 2021, Michele Cobuzzi è Executive Chef di Anima (* 1 stella Michelin)
e Vertigo (Bar e Osteria Contemporanea), all’interno dell’hotel Milano Verticale | UNA
Esperienze, e interprete del messaggio gastronomico di Enrico Bartolini, raccontando con
gusto moderno il ricco patrimonio della tradizione italiana e dedicando particolare
attenzione ai sapori e ai piatti di “estrazione” milanese declinandoli con la propria personale
impronta in omaggio alle sue origini.