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Chi è il Wine Hunter: la nuova professione legata al Wine Marketing

8 Aprile 2021
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Contenuti

Negli ultimi anni, complice un incremento notevole nell’utilizzo della disciplina del Wine Marketing, sono emerse numerose richieste di figure professionali poco conosciute come, ad esempio, il Wine Hunter.
Ma chi è il Wine Hunter? È la nuova professione legata al Wine Marketing, ideale per gli appassionati che sono alla ricerca dell’eccellenza e della qualità.
Questa figura richiede numerose competenze, che vanno dalle nozioni relative alla coltivazione della vite sino alle tecniche di imbottigliamento, oltre che un’approfondita conoscenza delle varietà dei vitigni.

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Chi è il Wine Hunter

Letteralmente conosciuto come “cacciatore di vini”, il Wine Hunter è colui che si occupa di selezionare e scoprire i vini pregiati, sconosciuti o i vitigni rari.
Inoltre, conosce tutti gli appassionati e i loro gusti, gli intenditori, le cantine più rinomate, le enoteche d’élite e, soprattutto, i collezionisti.

Il suo ruolo è quello di fare da tramite tra produttori e consumatore finale, di comunicare la storia e la passione racchiuse all’interno di una bottiglia di vino.
È un talent scout del mondo enologico a tutti gli effetti, che fa della ricerca e dello studio di settore le sue principali doti da affinare giorno dopo giorno. La figura del cacciatore di vini deve possedere un’innata attitudine alla comunicazione, in modo da far vivere ai suoi clienti e fornitori un’esperienza sensoriale difficile da dimenticare.
Dal punto di vista commerciale, è un abile venditore, che dà il meglio di sé creando l’incontro perfetto tra chi cerca il miglior vino sul commercio e chi, invece, vorrebbe far conoscere il proprio prodotto di nicchia.
Ancora sconosciuto ai più, questo lavoro, sarà sempre più richiesto nei prossimi anni, grazie alla notevole quantità di competenze necessarie.

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Helmuth Köcher: il primo Wine Hunter

Se parliamo di com’è nato questo mestiere non possiamo non citare Helmuth Köcher, il primo Wine Hunter.
A capo del Merano WineFestival sin dalle sue origini, Köcher ha sempre insistito sull’essenzialità delle materie prime e sulla qualità. Prima produttore e poi organizzatore di manifestazioni dedicate all’enogastronomia, Helmuth Köcher è divenuto famoso come “The WineHunter”, il cacciatore di vini, inseguendo i prodotti vinicoli d’eccellenza. La sua presenza ad eventi di settore rappresenta una garanzia di estrema competenza e autorevolezza che attira sempre l’attenzione di numerosi curiosi e addetti ai lavori.
Da qui è nata l’idea per la professione di Wine Hunter, una figura con una radicata conoscenza delle dinamiche di mercato unita a rapporti costanti con le migliori cantine.

Il Master di Wine Marketing di IFA

Per venire incontro alle nuove richieste del settore del vino, Italian Food Academy offre ai suoi allievi la possibilità di sviluppare le competenze necessarie per mettere in pratica azioni mirate di marketing.
Il Master in Wine Marketing di IFA è indicato per tutti coloro che desiderano investire nella formazione per monetizzare e trasformare la passione per il vino in lavoro.
Cantine vitivinicole, ristoratori, imprenditori, sommelier sono solo alcuni dei soggetti a cui è rivolto il percorso di studi IFA, che comprende:

  •  Lezioni sull’analisi dei comparti
  •  Stesura business plan
  • Piani marketing
  • Strategie digital

Ogni allievo imparerà a comunicare la storia del marchio, le sue peculiarità, il territorio e infine i prodotti, incrementando i livelli di brand awareness e, di conseguenza, le prestazioni  in termini di vendite.
Nello specifico il Master IFA propone un programma multidisciplinare suddiviso nei seguenti blocchi:

  • Il mercato del vino
  • Il consumatore di vino
  • Il concetto di wine marketing e campo di applicazione
  • La gestione del prezzo
  • Comunicare il vino in formato digital

Vuoi avere maggiori informazioni sui nostri master e corsi?

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L’eccellenza da oggi conviene di più

Grazie al Bonus Chef puoi ottenere un credito fino ad un massimo di 6.000 euro per le spese sostenute nel 2021 e 2022 per la tua formazione professionale.  

Dal 27 febbraio 2023 sarà possibile presentare domanda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il Bonus Chef.

CHE COS’É?

Il Bonus Chef 2023 consiste in un credito d’imposta del 40% (fino ad un massimo di 6.000 euro) riconosciuto sulle spese legate al settore della ristorazione a favore dei soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti.

PER OTTENERE IL BONUS:

– bisogna aver sostenuto, tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, una o più delle spese ritenute ammissibili al beneficio

– si deve essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;

– i soggetti richiedenti devono essere nel pieno godimento dei diritti civili.

LE SPESE AMMISSIBILI:

– Acquisto di beni strumentali durevoli (macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari, strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione)

– Partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

COME FUNZIONA IL BONUS CHEF 2023

Il credito del 40% è utilizzabile in compensazione mediante F24, che andrà presentato all’Agenzia delle Entrate. Il credito è esente da IRPEF e IRAP. 

È possibile, inoltre, la cessione del credito con il trasferimento dell’agevolazione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. 

💬 Serve aiuto?