Milano, dal 4 al 6 Dicembre 2023
Il pubblico italiano e internazionale mostra un’attenzione crescente nei confronti della cucina giapponese, rendendo i cuochi che ne hanno una conoscenza approfondita figure professionali ricercatissime, in strutture di ogni genere e livello: dal ristorante stellato al piccolo sushi bar. E’ in crescita il numero di ristoranti giapponesi in Italia, sempre più attenti ad offrire al proprio pubblico proposte di qualità e il più possibile autentiche, in particolar modo nella scelta degli ingredienti e di uno staff preparato e competente in materia.
Il corso insegna a preparare da zero la pasta in stile orientale e gli innumerevoli piatti di street food giapponese;si rivolge ad un target ampio e trasversale:
Per partecipare al Corso ti saranno forniti i libri di testo e la divisa.
È necessario possedere passione per la cucina e la cultura giapponese, manualità e creatività.
Gli sbocchi lavorativi sono molteplici: ristoranti giapponesi, ristoranti etnici, chef a domicilio, sale ricevimenti, lounge bar, sushi bar, società di catering, navi da crociera.
Conseguirai inoltre il Certificato HACCP di 3° Livello, l’attestato privato di frequenza al Corso.
Lezioni propedeutiche: testi + piattaforma online
Corso online di 20 ore finalizzato al rilascio del Certificato HACCP di 3° livello
Fase d’aula: 24 ore
Rielaborazione e divulgazione CV nella regione di residenza o preferenza.
Roy Caceres, chef del ristorante romano Metamorfosi (1 stella Michelin), è arrivato in Italia nel 1993, a sedici anni, seguendo sua madre. Coltivava anche la passione per il cibo: «Mio nonno, di origine siriana, mi insegnò fin da piccolo i sapori della cucina mediorientale, facendomi capire che esistevano altre tradizioni gastronomiche e l’importanza di essere aperti alle scoperte». In Italia, grazie alla sua abnegazione e impegno fa carriera nel giro di pochi anni, passando da insegne prestigiose come il Relais & Chateaux Il Pellicano e la Locanda Solarola, dove Caceres diventa lo chef. Fino a sentirsi pronto per spiccare il volo, aprendo nel 2010 il suo locale a Roma, che in poco tempo è diventato un punto di riferimento per la cucina gourmet nella capitale.
Scrittrice e giornalista, Roberta Schira è autrice di importanti libri, tra cui Menu per quattro stagioni, Il nuovo Bon Ton a tavola, Il libro delle frattaglie e molti altri. È autrice di una rubrica di critica gastronomica sul Corriere della Sera e scrive su Finedininglovers, La Grande Cucina e The Life Journal. Collabora anche con la RSI per la trasmissione Cuochi d’artificio. È fondatrice e co-direttore del Blogazine Madame&Monsieur.
Cresciuto a Bergamo, Mirko Ronzoni è il vincitore della seconda edizione italiana di “Hell’s Kitchen”. La vittoria gli è valsa la posizione di Executive Chef al ristorante di Hell’s Kitchen presso il Forte Village Resort in Sardegna. A seguito del diploma di scuola alberghiera, ha lavorato in Italia e all’estero; ha vissuto a Londra, New York e Bucarest.
Angela Simonelli è architetto e food designer.
L’estetica fa parte della sua vita da sempre perché ricerca il “bello” in ogni sua declinazione e lo vuole ricreare ovunque.
Anche nei piatti che serve, che progetta per le imprese e i locali di ristorazione, nei corsi dedicati ad amatori e professionisti.
Non è una chef, ma una food designer che vede il piatto come una tela dove poter scrivere, giocare coi chiaroscuri e i volumi, con le prospettive e i colori, coniugandoli con gusto e consistenze.
Nel 2015 ha cominciato ad applicare alla cucina le sue competenze da progettista e designer, con una buona dose di passione per l’arte e la fotografia.
Lavora come insegnante di “food design” in numerosi istituti alberghieri italiani e offre consulenze a chef ed amatori per impiattare in modo creativo e stupire i loro commensali sia con il gusto che con la vista, e regalare così un’emozione indimenticabile.
Il suo obiettivo? Far capire a tutti che realizzare piatti belli è altrettanto importante che farli buoni, senza bisogno di usare ingredienti strani, sprecare materie prime, perdere tempo o cambiare le ricette. Per far vivere ai commensali un’esperienza completa, che soddisfi tutti e 5 i sensi, unica ed esclusiva
Hirohiko Shoda, nasce a Nara, in Giappone, il 5 Febbraio 1977. Dopo gli studi specialistici in cucina italiana e internazionale presso lo Tsuji Culinary Institute, lavora in Giappone nell’alta ristorazione come capo chef di numerosi locali. Nel 2006 si trasferisce in Italia e collabora per otto anni con lo chef Massimiliano Alajmo de Le Calandre di Padova, ristorante tre stelle Michelin. Dal 2014 Hiro è riconosciuto come personaggio televisivo e radiofonico (“Ciao, sono Hiro” e “Hiro in Japan” trasmessi sul canale 412 di SKY Gambero Rosso Channel, La Prova del Cuoco su Rai 1, GEO su Rai 3, Radio DeeJay), autore di libri (“Ciao, sono Hiro”, edito Gambero Rosso e “Washoku, l’arte della cucina giapponese”, edito Giunti), docente e autore del Master Japan, corso specialistico di cucina autentica giapponese. Nel marzo 2019 è stato nominato ufficialmente Ambasciatore della Cucina Giapponese in Italia dal MAFF Japan (Ministero dell’Agricoltura, delle Foreste e della Pesca del Giappone), conferito presso l’Ambasciata del Giappone a Roma.
Chef con una carriera ventennale: ad un inizio più tradizionale che lo ha visto protagonista in importanti cucine internazionali, è seguita un’evoluzione che lo ha portato a diventare un consolidato e riconosciuto consulente, un application chef come si usa dire, una figura poliedrica in grado sia di sviluppare nuovi prodotti e ricette, sia di strutturare da zero un locale. Ricercatore creativo, esperto di tecniche di panificazione, di prodotti per alimentazioni dedicate e di cucina molecolare. Docente che affianca con continuità la formazione e l’aggiornamento per colleghi, professionisti ed amatori.
Nata a Milano da genitori provenienti da paesi diversi e lontani: un padre, calabrese, che ha saputo infonderle quella sana passione innata per il buon cibo, tipica del su Italia. Sua madre, olandese, le ha trasmesso il senso dell’ordine e del bello. Questi tipi di educazione uniti alla passione e ad anni di assistenza sul set, l’hanno portata a diventare un’affermata food stylist.
Concept & Eating Designer e socia fondatrice di supperclub Italia, luogo visionario e di nuova concezione, ha curato eventistica e food experience, organizzato percorsi e formazione in ambiti internazionali e multiformi. Direttore Creativo e founder del progetto di ricerca applicata al nuovo e alla sua fruizione, al consumo e all’accoglienza DesignFood.house
Paolo Barichella è un consulente e imprenditore attivo nell’applicazione pratica del Food Design nel business. È il professionista che ha teorizzato il food design in Italia nel 2002. Durante la sua carriera ha sviluppato concept di successo per il food format retail, prodotti e linee di prodotti per il food e il consumo di food, scritto articoli e libri sul Food Design e partecipato come relatore a conferenze internazionali. È docente di Food Design presso i più importanti atenei Italiani e internazionali, ha partecipato come food designer a competizioni mondiali di cucina, pasticceria e gelateria ed è stato testimonial per aziende, eventi, trasmissioni televisive e giurie di premi. È attivo come Advisor per importanti clienti e gruppi industriali e partecipa in quota a progetti in cui è coinvolto personalmente.
Scopri il Bonus Chef e ottieni un credito fino ad un massimo di 6000 euro per le spese sostenute nel 2021 e 2022 per corsi e master Italian Food Academy.
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L’eccellenza da oggi conviene di più
Grazie al Bonus Chef puoi ottenere un credito fino ad un massimo di 6.000 euro per le spese sostenute nel 2021 e 2022 per la tua formazione professionale.
Dal 27 febbraio 2023 sarà possibile presentare domanda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il Bonus Chef.
CHE COS’É?
Il Bonus Chef 2023 consiste in un credito d’imposta del 40% (fino ad un massimo di 6.000 euro) riconosciuto sulle spese legate al settore della ristorazione a favore dei soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti.
PER OTTENERE IL BONUS:
– bisogna aver sostenuto, tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, una o più delle spese ritenute ammissibili al beneficio
– si deve essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;
– i soggetti richiedenti devono essere nel pieno godimento dei diritti civili.
LE SPESE AMMISSIBILI:
– Acquisto di beni strumentali durevoli (macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari, strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione)
– Partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.
COME FUNZIONA IL BONUS CHEF 2023
Il credito del 40% è utilizzabile in compensazione mediante F24, che andrà presentato all’Agenzia delle Entrate. Il credito è esente da IRPEF e IRAP.
È possibile, inoltre, la cessione del credito con il trasferimento dell’agevolazione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.