Crescono in Italia gli appassionati di cucina giapponese e sempre più sono le persone che si cimentano nella preparazione di piatti tipici nipponici. Vediamo quali sono gli strumenti fondamentali per un’ottima cucina giapponese.
La grattugia
Tra gli utensili più importanti troviamo sicuramente la grattugia, strumento importantissimo per chi vuole preparare piatti a base di verdure. Quelle fresche, infatti, vengono grattate in modo tale da sprigionare i succhi più facilmente. La grattugia può essere utilizzata per tritare meglio anche il Mooli, le carote, lo zenzero, le cipolle e l’aglio.
Posate di materiali naturali
Forchette, cucchiai e bacchette in legno e in bambù rendono più armonioso il rapporto tra cibo e utensili. Piatti e utensili “naturali”. È preferibile usare il bambù per i piatti asciutti, mentre il legno con brodo, minestre o noodles.
Posate d’acciaio e/o porcellana
In estate e per cibi freddi è consigliabile utilizzare anche le posate d’acciaio o, meglio ancora, di porcellana. In questa maniera non viene alterata la temperatura. Fondamentale è lo “spork” per mangiare frutta e dolci.
Tazze di bambù
Bere il sakè in una tazza di bambù è un’esperienza straordinaria, assolutamente da provare per gli amanti di questa bevanda alcolica. Le tazze di bambù non possono assolutamente mancare in una cucina giapponese, anche per la leggerezza nel trasporto e la loro facilità nella pulizia.
Vasi di terracotta
Il tè non può non essere bevuto in un piccolo bicchiere di terracotta. È una sensazione piacevolissima e la terracotta permette di mantenere le proprietà detossinanti di questa speciale bevanda.
I coltelli
In una cucina giapponese che si rispetti non possono assolutamente mancare i coltelli per carne, pesce e verdura. Ottimo l’acciaio inox anche se arrugginisce. Il trucco sta nel lavare il coltello subito a mano, non in lavastoviglie, con una spugnetta ruvida, per evitare che si possa ossidare.