DAL NOSTRO
FOODBLOG

La cucina Nikkei: a Roma si assaggia in terrazza

23 Agosto 2017
Cucina Nikkei
Contenuti

Su Finedininglovers è apparso un articolo che raccoglie i migliori 25 ristoranti all’aperto a Roma dove poter trascorrere piacevoli serate estive. Tra questi, un posto degno di attenzione è senza dubbio il Coropuna, in via di Pietralata, nella parte nord est della capitale.
Un giardino urbano nel cuore di Roma dove poter cenare in tutta tranquillità in uno spazio esterno suggestivo, gustando i piatti tipici della cucina Nikkei.

Menu Nikkei al Coropuna

La cucina proposta da Coropuna è 100% Nikkei, una armoniosa sintesi tra la tradizione culinaria del Perù e quella del Giappone, fusa in un piatto che diventa opera d’arte, armonia di colori, equilibrio di sapori e profumo, design sulla tavola.
Partendo dall’aperitivo e fino al dopocena, questo luogo è l’ideale per mangiare ottimo sushi all’aperto tenendo in mano un tiki cocktail a base di pisco, e tutt’intorno il verde rilassante delle piante pensili che ripercorrono atmosfere urban-tropical chic.

Le origini della cucina Nikkei

La cucina Nikkei nasce dall’incontro della cucina giapponese con quella peruviana: il connubio è tra i più affascinanti, in grado di unire tradizione e creatività, in un viaggio che abbraccia due confini della terra dal punto di vista culinario.
La cucina Nikkei ha origini lontane, precisamente alla fine dell’Ottocento, quando gli immigrati giapponesi arrivarono in Perù e, dovendo cucinare con i prodotti disponibili in quella terra, rispettando comunque le proprie tradizioni, posero le prime basi per questa cucina fusion.
Oggi, la cucina Nikkei è davvero di moda e molti grandi chef stellati, come i fratelli Albert e Ferran Adrià ne siano rimasti totalmente affascinati, tanto da aprire un ristorante di cucina Nikkei a Barcellona: il Pakta.
La cucina Nikkei armonizza e sintetizza la leggerezza, la delicatezza e la fantasia della tradizione culinaria giapponese con la cucina peruviana, fatta di sapori forti, speziati e vibranti.

Il pesce come trait d’union tra la cucina giapponese e quella peruviana

Il pesce è l’alimento che mette d’accordo le due cucine, quello che permette alle due culture di incontrarsi e di esprimere al meglio le proprie caratteristiche e le potenzialità.

La Nikkei armonizza sapori spesso contrastanti tra loro: lime, mais e patate si uniscono alle alghe, alla salsa tosazu e al dashi, mentre il polipo e il tofu fanno coppia con la quinoa e il pesce si infiammo col peperoncino piccante.

Il padre della cucina nippo-peruviana

Si chiama Mitsuharu Tsumura ed è lo chef del famoso ristorante Maido di Lima: è lui ad essere considerato tra i maggiori esponenti della cucina Nikkei in Perù.
Classificatosi secondo nella lista dei migliori 50 ristoranti dell’America Latina e 13esimo nella classifica dei migliori ristoranti al mondo, il Maido è l’emblema della cucina Nikkei nel mondo.

Grazie ai piatti preparati, tra cui i tipici ceviche, maki e pulpo al olivo, la cucina Nikkei si candida ad essere una delle più sofisticate cucine, in grado di far dialogare tra loro tante specie diverse di prodotti provenienti dalla terra del Perù, perfettamente assemblati grazie alla tecnica impeccabile della cucina giapponese. Assolutamente da provare.

Per apprendere la tecnica della cucina nipponica, scopri il corso di cucina giappinese di Italian Food Academy.

Le immagini sono prese da Coropuna

Vuoi avere maggiori informazioni sui nostri master e corsi?

it_IT

L’eccellenza da oggi conviene di più

Grazie al Bonus Chef puoi ottenere un credito fino ad un massimo di 6.000 euro per le spese sostenute nel 2021 e 2022 per la tua formazione professionale.  

Dal 27 febbraio 2023 sarà possibile presentare domanda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il Bonus Chef.

CHE COS’É?

Il Bonus Chef 2023 consiste in un credito d’imposta del 40% (fino ad un massimo di 6.000 euro) riconosciuto sulle spese legate al settore della ristorazione a favore dei soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti.

PER OTTENERE IL BONUS:

– bisogna aver sostenuto, tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, una o più delle spese ritenute ammissibili al beneficio

– si deve essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;

– i soggetti richiedenti devono essere nel pieno godimento dei diritti civili.

LE SPESE AMMISSIBILI:

– Acquisto di beni strumentali durevoli (macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari, strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione)

– Partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

COME FUNZIONA IL BONUS CHEF 2023

Il credito del 40% è utilizzabile in compensazione mediante F24, che andrà presentato all’Agenzia delle Entrate. Il credito è esente da IRPEF e IRAP. 

È possibile, inoltre, la cessione del credito con il trasferimento dell’agevolazione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. 

💬 Serve aiuto?