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Ghost Kitchen e Delivery: le opportunità dopo la pandemia

7 Maggio 2021
Ghost-Kitchen-e-Delivery-Italian Food Academy
Contenuti

L’idea è arrivata dall’America ed è nata da un’esigenza concreta: rimettere in moto il settore della ristorazione gravemente penalizzato dalle chiusure forzate a causa della pandemia.
Parliamo della diffusione, anche nel nostro paese, delle Ghost Kitchen, le cucine fantasma, utilizzate solo per le preparazioni d’asporto.
Ghost Kitchen e Delivery, infatti, rappresentano l’unica speranza dei ristoratori per continuare a lavorare dopo la pandemia.
Qualità delle materie prime, azioni mirate di marketing e un grande aiuto da parte della tecnologia (menù digitali, prenotazioni whatsapp, servizi di consegna veloce) sono solo alcuni degli ingredienti del successo di questo nuovo fenomeno in forte crescita.

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Come funziona una Ghost Kitchen

Quello della Ghost Kitchen è un modello di ristorazione che si dedica solamente alla food Delivery e non al tradizionale servizio in sala. In questo modo, all’interno della stessa cucina, possono alternarsi più proposte ristorative in base alle richieste che la clientela effettua tramite prenotazione sulle app di delivery.
Nel 2020 funestato dalla pandemia il mondo delle consegne a domicilio ha visto un incremento considerevole del volume d’affari. Ghost Kitchen e delivery sono attualmente le modalità ristorative di cui si servono la maggior parte delle attività legate al settore gastronomico.

La comodità di poter prenotare comodamente da casa e ricevere all’orario prestabilito il pasto scelto era alla base della vecchia concezione del food delivery; oggi, invece, dopo gli sviluppi del Covid- 19, non potendo uscire e godere della socialità, in molti si sono rifugiati nell’accoglienza del “confort food”.
Spiegare come funziona una Ghost Kitchen è stato sin qui molto semplice, più complesso è prevedere gli sviluppi di questo nuovo modello di business.

I vantaggi delle Ghost Kitchen

Sicuramente uno dei maggiori vantaggi è quello di poter migliorare la qualità delle materie prime, non avendo costi di gestione del personale di sala, risparmio sui materiali per la mise en place.
Tutto il budget è destinato a produrre piatti di qualità e a nuovi macchinari.
Il fenomeno ha avuto talmente tanto successo che alcuni grandi chef hanno deciso di convertire il proprio ristorante in Ghost Kitchen. È il caso di Grant Achatz, re della cucina molecolare amaricano che, a Chicago, ha trasformato il suo ristorante stellato.

Dietro al successo di una Ghost Kitchen non ci sono solo passione per la cucina e per la ristorazione, ma anche competenze trasversali che vanno da un importante lavoro di strategia di marketing alla digitalizzazione, quasi totale del settore.
Per farsi conoscere online e avviare con buone possibilità di crescita la propria attività di cucina fantasma sono necessari:

  • un sito internet completo ed efficace
  • un menù digitale dettagliato
  • presenza sulle app dedicate
  • buona strategia di e-commerce.

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La crescita del Delivery nel settore ristorativo

È innegabile che il target di riferimento che ha contribuito alla crescita esponenziale del delivery sia quello dei millennial.
La categoria ha trainato i consumi del cibo d’asporto utilizzando le piattaforme più famose come Deliveroo, JustEat, Glovo e Uber Eats. Spesso anche i ristoranti meglio attrezzati hanno fatto fatica a rispondere alle numerosissime richieste di cibo d’asporto ed è qui che è venuto in soccorso il format delle cucine fantasma.

Perchè scegliere le cucine condivise

Per un’attività è sempre molto importante valutare vantaggi e svantaggi legati al progetto di business. Nel caso delle cucine condivise, i primi superano notevolmente i secondi.
Vediamo alcuni tra i più rilevanti:

  • espansione a basso rischio
  • zero costi di affitto di locali, utenze e attrezzature
  • maggiore disponibilità ad investire nella qualità delle preparazioni
  • maggiore possibilità di arrivare ad una clientela più vasta.

Il Corso in Ghost Kitchen Online di IFA

Quella della Ghost Kitchen è una delle tendenze del momento nel settore food; per questo Italian Food Academy, istituto di formazione professionale sempre all’avanguardia, propone il nuovissimo Corso Online in Ghost Kitchen. Durante il percorso vengono affrontati tutti gli aspetti  innovativi del settore food tramite la formazione online: dai ristoranti digitali allo Chef a Domicilio, fino agli ormai indispensabili servizi di delivery.

Il programma del Corso IFA

Il programma del Corso IFA si sviluppa attraverso le seguenti tematiche:

  • La nuova tendenza: ristoranti digital
  • L’analisi della clientela e differenziazione del menù
  • Dallo chef a domicilio al catering per eventi
  • La modernizzazione in epoca covid e la ricostruzione
  • L’analisi di mercato
  • I protocolli di sicurezza
  • Gli spazi e il personale
  • L’analisi dei costi
  • La rete di comunicazione e marketing
  • I servizi di delivery.

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L’eccellenza da oggi conviene di più

Grazie al Bonus Chef puoi ottenere un credito fino ad un massimo di 6.000 euro per le spese sostenute nel 2021 e 2022 per la tua formazione professionale.  

Dal 27 febbraio 2023 sarà possibile presentare domanda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il Bonus Chef.

CHE COS’É?

Il Bonus Chef 2023 consiste in un credito d’imposta del 40% (fino ad un massimo di 6.000 euro) riconosciuto sulle spese legate al settore della ristorazione a favore dei soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti.

PER OTTENERE IL BONUS:

– bisogna aver sostenuto, tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, una o più delle spese ritenute ammissibili al beneficio

– si deve essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;

– i soggetti richiedenti devono essere nel pieno godimento dei diritti civili.

LE SPESE AMMISSIBILI:

– Acquisto di beni strumentali durevoli (macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari, strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione)

– Partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

COME FUNZIONA IL BONUS CHEF 2023

Il credito del 40% è utilizzabile in compensazione mediante F24, che andrà presentato all’Agenzia delle Entrate. Il credito è esente da IRPEF e IRAP. 

È possibile, inoltre, la cessione del credito con il trasferimento dell’agevolazione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. 

💬 Serve aiuto?