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IFA e Iteat: insieme per portare la formazione sulla cucina italiana nel mondo.

31 Luglio 2019
collaborazione ifa iteat italian food academy
Contenuti

Italian Food Academy si occupa, con la sua attività di formazione e specializzazione nei diversi rami del food, di diffondere anche un messaggio di una cultura gastronomica a tutto tondo, che oggi fa dell’Italia e di molti altri Paesi, dei punti di riferimento nel mondo. Soprattutto il messaggio portato avanti con forza ed entusiasmo è quello di una formazione sempre più specifica e approfondita, tenuta da docenti di alto livello nel settore e con partner di carattere nazionale e internazionale.

Come nel caso di ITEAT, l’accademia di formazione nel settore food, con sede a Mauritius, che ogni anno organizza corsi per professionisti in collaborazione con Chef stellati Italiani e per studenti, in collaborazione con il governo mauriziano.
L’accademia dà ampio spazio alla tradizione del Belpaese, alla costante ricerca e alla meticolosa cura nella selezione delle materie prime, seguendo procedure didattiche precedentemente definita e in grado di garantire risultati di altissima qualità.

iteat italian food academy

Nelle ultime settimane è nata una collaborazione tra Italian Food Academy e l’ente mauriziano, che si è concretizzata in diverse azioni di co-marketing e di scambi, oltre che nella possibilità, in fase di perfezionamento, di avviare per gli allievi italiani uno stage in una delle più belle isole dell’oceano indiano. Un Paese che registra un tasso di crescita economica annuo intorno al 5%-6%, attestandosi come secondo in Africa come PIL pro capite dopo la Guinea Equatoriale, con un settore economico trainato, oltre che dall’agricoltura, anche e soprattutto dal turismo che trova nella ristorazione, una delle sue massime espressioni.

italian food academy iteat

L’obiettivo è quello di fornire una formazione completa, che sia non solo teorica ma soprattutto pratica, seguendo percorsi che stimolano i sensi e che raccontano la vera identità culinaria italiana.
Corsi e stage di entrambi gli enti vengono pianificati e progettati con particolare attenzione all’apprendimento più moderno ed efficace, attraverso metodologie che seguono il modello anglosassone.

Il Team Iteat e quello di Italian Food Academy si propongono di predisporre percorsi professionalizzanti, che offrano non solo le basi ma tutti gli strumenti e le competenze necessarie perchè gli allievi possano avviare la propria carriera da chef nel mondo, nella consapevolezza che il mestiere di cuoco abbraccia tre concetti fondamentali: identità, cultura, tradizione.

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L’eccellenza da oggi conviene di più

Grazie al Bonus Chef puoi ottenere un credito fino ad un massimo di 6.000 euro per le spese sostenute nel 2021 e 2022 per la tua formazione professionale.  

Dal 27 febbraio 2023 sarà possibile presentare domanda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il Bonus Chef.

CHE COS’É?

Il Bonus Chef 2023 consiste in un credito d’imposta del 40% (fino ad un massimo di 6.000 euro) riconosciuto sulle spese legate al settore della ristorazione a favore dei soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti.

PER OTTENERE IL BONUS:

– bisogna aver sostenuto, tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, una o più delle spese ritenute ammissibili al beneficio

– si deve essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;

– i soggetti richiedenti devono essere nel pieno godimento dei diritti civili.

LE SPESE AMMISSIBILI:

– Acquisto di beni strumentali durevoli (macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari, strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione)

– Partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

COME FUNZIONA IL BONUS CHEF 2023

Il credito del 40% è utilizzabile in compensazione mediante F24, che andrà presentato all’Agenzia delle Entrate. Il credito è esente da IRPEF e IRAP. 

È possibile, inoltre, la cessione del credito con il trasferimento dell’agevolazione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. 

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