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Italian Food Academy: i corsi di Cucina più richiesti

29 Luglio 2020
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Contenuti
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Il settore ristorativo rappresenta oggi un traguardo professionale molto ambito, soprattutto in Italia. Sarà perché il nostro Paese fonda gran parte della sua economia sul turismo e sull’accoglienza, sarà perché l’Italia è la patria del mangiar bene e del buon cibo . Complice è anche il fatto che la ristorazione è uscita dall’Olimpo intoccabile di 20 anni fa e ha raggiunto il piccolo schermo diventando più “popolare”.
Sempre più giovani, infatti, vogliono diventare chef professionisti e raggiungere livelli importanti, perché sanno che questo consentirebbe loro non solo di svolgere un mestiere interessante e affascinante, per quanto non semplice e faticoso, ma anche di esprimere la propria creatività e il proprio estro in sedi diverse dalla cucina, come programmi tv, riviste, magazine ecc…

Ci sono in particolare alcuni corsi di Cucina che sono entrati di diritto nella classifica dei corsi professionali più ricercati negli ultimi 5 anni.

Corsi di Cucina: i più richiesti.

1. Corso di Green Food.

Tra i corsi di Cucina più gettonati degli ultimi tempi c’è il corso di Green Food. L’attenzione etica e salutistica che questo tipo di Cucina – e di cultura – porta con sè, sta letteralmente conquistando coloro che vogliono intraprendere la carriera di cuoco. Aumenta il numero dei ristoranti e dei locali vegani o che propongono menu vegani e la richiesta arriva anche nel mondo dell’Alta Cucina.

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Uno chef di Cucina vegana d’eccezione: Davide Larise a Italian Food Academy.

Lui è lo chef di Cucina vegana che Italian Food Academy vanta tra i suoi docenti del corso di specializzazione in questo ambito. Un professionista dal curriculum d’eccezione, se si pensa che, oltre ad essere stato allievo del maestro Gualtiero Marchesi, Davide Larise è anche lo chef dell’unico ristorante vegano stellato in Europa. Da poco reduce da una interessantissima esperienza in America latina, che vi racconteremo in una intervista dedicata, è lui a insegnare tecnica, ricette e accostamenti di una Cucina interessantissima e colorata.

2. Corso di Cucina Molecolare.

Negli ultimi 3 anni ha preso letteralmente piede la richiesta di formazione in Cucina molecolare. Questa scienza culinaria applicata ai metodi di cottura è un’affascinante sfida per molti aspiranti chef che, sempre più numerosi, chiedono di partecipare al corso di Cucina molecolare di Italian Food Academy.
Partendo dall’osservazione del comportamento molecolare dei cibi durante la preparazione, questa scienza permette di trasformare la struttura molecolare degli alimenti durante la loro preparazione, senza l’utilizzo di sostanze chimiche additive. Il segreto della cucina molecolare, infatti, consiste nel rivisitare i classici metodi di cottura per creare nuovi sapori e migliorare i piatti dal punto di vista gastronomico e nutrizionale.

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A lezione di Cucina molecolare con Davide Damiano.

Chef e formatore, Davide Damiano ha alle spalle esperienze in Francia, Argentina e Cile, collaborazioni con l’ICIF, la Scuola di Cucina Italiana, il Gambero Rosso, solo per citarne alcune.
In un’intervista rilasciata a Design Lifestyle ha dichiarato: “La Cucina Molecolare per me è tutto: è innanzitutto conoscenza e rispetto della materia, è bellezza decorativa ma è anche sostanza imprescindibile, è sperimentazione e nello stesso tempo rispetto delle leggi e dei processi chimici, è trasformazione e cambiamento, è tradizione con uno sguardo rivolto al futuro, è arte e armonia, è equilibrio e follia…qualcosa che, pur partendo da una base fortemente tangibile, può essere reinterpretazione di una concezione filosofica del reale che ci circonda”.

Gli argomenti del corso di Cucina Molecolare:

  • scienze molecolari e analisi sensoriale
  • utilizzo del sifone a n2o
  • le gelatine
  • creazione delle spume
  • sferificazione
  • emulsioni
  • sottovuoto

3. Il master in Cucina Giapponese targato IFA.

La Cucina Giapponese, che è arte culinaria e cultura insieme, sta sempre più affascinando e conquistando il mondo della ristorazione occidentale e della formazione professionale.

Italian Food Academy organizza un percorso di formazione full-time per insegnare ai futuri chef le tecniche base e avanzate per preparare piatti leggeri, gustosi e salutari, seguendo una tradizione culinaria che è stata riconosciuta patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.

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4. Una specializzazione da non perdere tra i corsi di cucina targati IFA: corso di gelato sushi.

Il Corso di Specializzazione in Gelato Sushi IFA è un’occasione straordinaria per perfezionarsi e distinguersi in una professione che in Italia non conosce crisi. Il Bel Paese è leader indiscusso a livello mondiale nell’ambito della gelateria artigianale. Realizzare impiattamenti “innovativi” può riservare grandi soddisfazioni, sia a livello di crescita umana che professionale. A condurre questo innovativo e creativo percorso è il docente Massimo Conti, esperto gelatiere dal 1982, che si occupa di consulenze in tutto il mondo per l’avvio di attività di produzione e vendita del gelato artigianale. È specializzato soprattutto nella lavorazione e trasformazione di materie prime naturali in gelato o sorbetto e nella valorizzazione e sperimentazione delle stesse di origine autoctona a seconda dei paesi in cui sono reperibili, da cui ottenere gusti inediti per personalizzare i menù proposti, non che di idee innovative nell’offerta di prodotti.

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L’eccellenza da oggi conviene di più

Grazie al Bonus Chef puoi ottenere un credito fino ad un massimo di 6.000 euro per le spese sostenute nel 2021 e 2022 per la tua formazione professionale.  

Dal 27 febbraio 2023 sarà possibile presentare domanda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il Bonus Chef.

CHE COS’É?

Il Bonus Chef 2023 consiste in un credito d’imposta del 40% (fino ad un massimo di 6.000 euro) riconosciuto sulle spese legate al settore della ristorazione a favore dei soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti.

PER OTTENERE IL BONUS:

– bisogna aver sostenuto, tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, una o più delle spese ritenute ammissibili al beneficio

– si deve essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;

– i soggetti richiedenti devono essere nel pieno godimento dei diritti civili.

LE SPESE AMMISSIBILI:

– Acquisto di beni strumentali durevoli (macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari, strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione)

– Partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

COME FUNZIONA IL BONUS CHEF 2023

Il credito del 40% è utilizzabile in compensazione mediante F24, che andrà presentato all’Agenzia delle Entrate. Il credito è esente da IRPEF e IRAP. 

È possibile, inoltre, la cessione del credito con il trasferimento dell’agevolazione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. 

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