In Malawi c’è uno snack che la gente mangia tranquillamente sull’autobus o camminando per strada: si tratta del Dziwala, un piatto tradizionale molto semplice a base di cavalletta fritta spruzzata con cipolla, sale e pomodoro. Leggere queste righe potrebbe far impallidire molti di noi: mangiare insetti, infatti, potrebbe sembrare un’esperienza da brivido al sol pensiero. Eppure, a pensarci bene, non c’è poi così differenza con i gamberetti, ad esempio: non hanno ossa, presentano uno strato esterno che li ricopre e hanno un sacco di zampette. Negli ultimi anni, il Novel Food ha iniziato a prendere piede in tutto il mondo, come ulteriore risposta ai fabbisogni nutrizionali umani. Gli esperti, sostengono che gli insetti potrebbero rivelarsi una buona alternativa alle fonti proteiche di origine animale e offrire vantaggi in termini di apporto nutritivo e sostenibilità; questa nuova frontiera del food prende il nome di entomofagia.
La normativa europea: via libera al Novel Food
Gli insetti possono piacere o non piacere, ma per prima cosa è fondamentale chiedersi se questi cibi siano legali.
Lo Stato, infatti, ha il potere di vietare l’assunzione di alimenti o ingredienti considerati nocivi per la salute, e, le Autorità, per impedire che nel piatto arrivino cibi pericolosi, avariati, mal conservati o di dubbia provenienza, intervengono a monte, all’origine della catena produttiva, un po’ come accade anche per i farmaci e le sostanze potenzialmente tossiche impiegate in alcuni stabilimenti e luoghi di lavoro.
L’Unione Europea ha già approvato da diverso tempo la commercializzazione di cibo a base di insetti, definito come alimento innovativo dal Regolamento europeo 2015 22/83 in vigore dal primo gennaio 2018 e abrogativo della vecchia disciplina del 1997.
Attualmente l’Europa ha approvato tre tipi di insetti classificandoli come Novel Food, definiti anche il cibo del futuro. Il primo insetto ad essere approvato come alimento dalla Commissione dell’Unione Europea è stato la larva gialla della farina: parliamo del luglio 2021. A seguire, sempre in quell’anno, anche la locusta ha ricevuto l’ok. A partire da Gennaio 2023, poi, dopo che l’Efsa, ossia Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, ha valutato sicuro il consumo dell’ortottero (detto comunemente grillo!), anche la farina di grillo è stata approvata.
Cocciniglia: l’insetto presente da sempre negli alimenti
Tra scetticismo e polemiche, l’introduzione del Novel Food nell’alimentazione europea ha fatto abbastanza discutere, eppure il consumo non è una novità in toto. Forse molti non lo sapranno ma la cocciniglia, insetto bianco da cui si ricava un colorante rosso nonché nemico particolarmente temibile per la maggior parte delle piante, si trova in primis in un alimento molto diffuso, le patatine. La cocciniglia è anche responsabile della produzione di gommalacca, una secrezione resinosa che serve per lucidare la frutta e dare quel colorito lucido alle caramelle gommose. Altri casi di utilizzo della cocciniglia come colorante o resina sono lo yogurt, il succo d’arancia, i salumi, i confetti.
I vantaggi: 5 motivi validi del Novel Food
- Ottima fonte proteica
- Antispecismo
- Sostenibilità
- Elevata versatilità
Gli insetti sono un’ottima fonte proteica
Da un punto di vista nutrizionale, gli insetti commestibili contengono elevate quantità di proteine, al punto che l’entomofagia, ha attirato l’attenzione di molti sportivi e appassionati di fitness. Portando esempi concreti, una bistecca fatta con 100 grammi di grilli contiene 60 grammi di proteine rispetto ai 20 grammi forniti da una bistecca di 100 grammi di carne di manzo, senza contare che gli insetti sono poveri di grassi.
Il Novel Food per l’antispecismo
Passando ad un altro tema molto attuale, l’antispecismo, possiamo dire che gli antispecisti lottano sostanzialmente per un mondo in cui gli interessi degli umani e di tutti gli animali abbiano lo stesso valore; essi vogliono dunque uguaglianza tra tutte le specie. Mangiare insetti significa quindi abbracciare una buona causa.
Mangiare insetti è sostenibile
La sostenibilità della produzione di insetti, poi, sembra essere un grande punto di forza. L’allevamento di insetti avrebbe sul pianeta un impatto decisamente minore in termini di consumo di risorse rispetto ad altri animali come suini, bovini o pollame. Infatti, comporterebbe un minore rilascio di gas serra in atmosfera e un minore utilizzo di acqua, e lo spazio necessario per l’allevamento non richiede appezzamenti enormi di terreno.
Mangiare insetti è versatile
Ultimo vantaggio non indifferente del Novel Food è la versatilità: gli insetti possono essere consumati sotto forma di biscotti, pasta, farina…gli insetti sono un meraviglioso ingrediente da aggiungere a tutti i piatti.