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Luca Lacalamita miglior pastry chef 2018

31 Ottobre 2017
miglior pastry chef 2018 italian food academy
Contenuti

Una stagione ricca di premi per il settore food. Dopo la finale conquistata da Daniele Lopriore nella “Gara del Gusto under 30 (leggi qui l’articolo) e il primo posto ai Mondiali di Cake Design 2017 (ecco l’articolo), è il premio miglior pastry chef 2018, che va al giovane tranese Luca Lacalamita.
La manifestazione organizzata da Gambero Rosso ha decretato che il giovane pasticcere pugliese, che da anni lavora per il famoso e tristellato ristorante fiorentino Enoteca Pinchiorri, è il migliore in Italia.
Un grande successo per il giovane e per la Puglia che ne viene rappresentata, fucina di veri e propri talenti nel settore della ristorazione.

Tra tradizione e sperimentazione, ecco chi è Luca Lacalamita

Ricerca e sperimentazione contraddistinguono da sempre l’approccio di questo giovane pastry chef, conosciuto e apprezzato a livello mondiale, non solo per il suo curriculum di prestigio.
Dal 2011, infatti, Luca Lacalamita fa parte della brigata di cucina Enoteca Pinchiorri, insieme con l’Executive Chef Riccardo Monco, lo Chef di Cucina Alessandro Della Tommasina e la Chef-owner Annie Féolde.
Una tecnica pasticcera, quella di Lacalamaita, che unisce tradizione e innovazione, rispetto per il passato con uno sguardo rivolto al nuovo, a ciò che ancora non è stato sperimentato. Una fervente creatività che parte da una profonda conoscenza della tecnica e delle materie prime.
Al giovane miglior pastry chef 2018 va il merito di aver sdoganato nuove strade e, durante la serata dello scorso 23 ottobre a Roma, Luca è stato uno dei protagonisti, con una grande cena spettacolo che ha visto ben dieci postazioni per dieci chef.
Una delle postazioni ha visto il giovane Lacalamita preparare una delle sue creazioni, vale a dire “Pane, Olio, Cioccolato e Sale”.

Un artista della pasticceria

Sul sito di Enoteca Pinchiorri, si legge di lui una frase che forse, meglio di tante altre, racconta questo giovane professionista: “Tanto studio, ricerca e uno spirito artistico di base. Se non avesse fatto il pasticcere, si cimenterebbe con colori e tele”.

Un talento, figlio di tanti maestri

Giovane e promettente sin da subito, Luca Lacalamita, che ha studiato a Molfetta, si è subito distinto per le sue doti da chef pâtissier ed ha potuto affinare la sua tecnica e trovare anche la sua firma artistica, cucinando al fianco dei più grandi maestri del settore.
La sua prima tappa è Londra, all’Osteria dell’Arancio a King’s road; poi c’è Dorchester, oggi base di un tre stelle firmato Alain Ducasse, dove si distingue per le sue sculture di cioccolato, le praline e petit four per l’afternoon tea quotidiano. Nel 2006 lo troviamo al seguito di Gordon Ramsey al Petrus, come assistente del capo-pasticcere e poi a Milano al Cracco-Peck, dove propone nuovi dolci a Carlo Cracco.
Giusto per non farsi mancar nulla, nell’ottobre 2007 è al Bulli di Ferran Adrià, che – racconta lui stesso – “è l’esperienza che più mi ha marcato a livello emotivo, sensoriale e cerebrale».
Nel 2007 arriva all’Osteria Francescana di Massimo Bottura e nel 2008, fino al 2011, è da Akelarre a San Sebastian, altro 3 stelle, al seguito di Pedro Subijana.
Ora è lui ad allietare con la sua arte i clienti dell’Enoteca Pinchiorri.
Ad majiora sempre, Luca!

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Immagine di anteprima: Tranilive.it

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L’eccellenza da oggi conviene di più

Grazie al Bonus Chef puoi ottenere un credito fino ad un massimo di 6.000 euro per le spese sostenute nel 2021 e 2022 per la tua formazione professionale.  

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CHE COS’É?

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PER OTTENERE IL BONUS:

– bisogna aver sostenuto, tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, una o più delle spese ritenute ammissibili al beneficio

– si deve essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;

– i soggetti richiedenti devono essere nel pieno godimento dei diritti civili.

LE SPESE AMMISSIBILI:

– Acquisto di beni strumentali durevoli (macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari, strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione)

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COME FUNZIONA IL BONUS CHEF 2023

Il credito del 40% è utilizzabile in compensazione mediante F24, che andrà presentato all’Agenzia delle Entrate. Il credito è esente da IRPEF e IRAP. 

È possibile, inoltre, la cessione del credito con il trasferimento dell’agevolazione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. 

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