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Menù online e offline per l’attività ristorativa sempre attenta al virtuale

21 Ottobre 2022
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Ogni ristoratore attento e preparato sa bene che gestire un locale non è un’attività che può essere improvvisata. Tanti sono i dettagli da non trascurare. Ogni minuzia va decisa e realizzata tenendo conto di mille fattori, tutti da valutare. E il Menù è proprio uno di quei particolari che non possono essere lasciati al caso. L’avvento di internet e l’invasione dei social nella vita di tutti i giorni hanno poi influenzato il modo di fare ristorazioneAvere un sito o una pagina social, oggi, è importantissimo per ristoranti, pizzerie e taverne. Come anche lo è lasciare che potenziali clienti possano avere sempre a disposizione un menù virtuale aggiornato da consultare comodamente dal proprio telefono cellulare. Insomma, occorre che il Menù sia non solo cartaceo – da disporre su cavalletti esterni e tavoli -, ma anche online, in modo da promuovere al meglio la propria offerta.

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Ma che differenza c’è tra Menù cartaceo e Menù online?

Menù interattivo e promozione

Il Menù è lo strumento di vendita per eccellenza: se ben progettato, oltre a raccontare l’offerta di un’attività, aiuta ad ottimizzare il fatturato. Realizzarne uno che sia efficace, sia online sia offline, è un buon investimento sul futuro e sul successo della propria attività ristorativa.

Parola d’ordine per ogni tipo di Menù è coerenza: deve sapersi adattare all’offerta gastronomica in ogni declinazione e contesto. Il Menù online deve essere il cuore pulsante della tua pagina virtuale, sempre aggiornato e leggibile. È importante realizzarlo e pubblicarlo in formato HTML, in modo da permetterne il posizionamento sui motori di ricerca e un costante arricchimento dei piatti. Evitare il più possibile i Menù in PDF da scaricare. Nella versione online, il tuo Menù ha ancora meno tempo per convincere il cliente, per questo è importante che sia semplice e di facile consultazione.

Essenziale è, inoltre, l’aggiunta di una invitante e utilissima call-to-action in modo che il cliente possa effettuare la sua prenotazione con un semplice click.

Ricorda, il Menù online ha un ruolo fortemente persuasivo, molto più della versione cartacea, pertanto è bene che sia di facile visualizzazione e interattivo.

Il Menù perfetto e i suoi ingredienti

Il Menù offline deve essere sempre in linea con l’attività che promuove, a partire dalle componenti tattili: la carta deve essere naturale e soft touch, il Porta Menù antistrappo, lavabile e resistente ma mai dozzinale. L’impeccabilità del tuo servizio è evidente anche da questi piccoli ma essenziali dettagli.

Abbiamo già ampiamente parlato di come deve essere, per grandi linee, un Menù cartaceo. Ci sono comunque alcune buone pratiche che valgono sia per la versione cartacea che virtuale. Qui di seguito i nostri consigli:

  • Evitare i Menù “di tutto un po’” per attirare il maggior numero di clienti ma finendo, in realtà, per non convincerne nessuno;
  • Evitare i Menù chilometrici pieni di piatti e lunghe descrizioni: confonderebbero solo gli ospiti e allungherebbero i tempi di ordinazione;
  • Al contrario, i Menù troppo brevi rischiano di fornire un’offerta troppo povera e noiosa;
  • Evitare Menù basati solo sulle mode del momento;
  • Menù ambiziosi solo se il tuo locale ne è all’altezza: piatti di qualità, materie prime costose e pietanze eccessivamente elaborate solo se il ristorante può permetterselo.
  • Se è in linea con la tua attività, ti consigliamo altresì un Menù con immagini che colpiscono e catturano l’attenzione molto più delle parole, anche online.

Menù design e Menù engineering

Specialisti di settore sostengono che una buona progettazione e uno studiato metodo di lavoro possono aumentare i profitti di un ristorante dal 10% al 15%, su base continuativa. Per ottenere questi risultati, però, occorre studio e preparazione.

Il Menù design è l’insieme delle strategie e delle tecniche per progettare uno strumento di vendita performante e coerente come lo deve essere il Menù (online e offline). Il Menù engineering, che ingloba il concetto di Menù design, comprende tecniche di vendita, food cost e applicazione della psicologia per incrementare le vendite, mentre il Menù merchandising si occupa di organizzare testi e messaggi, immagini e colori, forme e linee. Si tratta di vere e proprie materie di studio che Italian Food Academy impartisce in corsi di alta formazione in Food Cost & Menù Engineering sempre aggiornati e attenti al settore ristorativo. Perchè il Menù non è solo l’asettico elenco dei piatti di un locale ma lo specchio dell’identità stessa di ogni ristorante, e può contribuire a decretarne il successo se realizzato con oculatezza e professionalità.

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L’eccellenza da oggi conviene di più

Grazie al Bonus Chef puoi ottenere un credito fino ad un massimo di 6.000 euro per le spese sostenute nel 2021 e 2022 per la tua formazione professionale.  

Dal 27 febbraio 2023 sarà possibile presentare domanda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il Bonus Chef.

CHE COS’É?

Il Bonus Chef 2023 consiste in un credito d’imposta del 40% (fino ad un massimo di 6.000 euro) riconosciuto sulle spese legate al settore della ristorazione a favore dei soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti.

PER OTTENERE IL BONUS:

– bisogna aver sostenuto, tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, una o più delle spese ritenute ammissibili al beneficio

– si deve essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;

– i soggetti richiedenti devono essere nel pieno godimento dei diritti civili.

LE SPESE AMMISSIBILI:

– Acquisto di beni strumentali durevoli (macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari, strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione)

– Partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

COME FUNZIONA IL BONUS CHEF 2023

Il credito del 40% è utilizzabile in compensazione mediante F24, che andrà presentato all’Agenzia delle Entrate. Il credito è esente da IRPEF e IRAP. 

È possibile, inoltre, la cessione del credito con il trasferimento dell’agevolazione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. 

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