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Mimmo Fiorentino: uno dei migliori barman d’Italia

6 Novembre 2017
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Oltre ad essere da più di 30 anni la rivista punto dei riferimenti dei baristi in Italia, Bargiornale è anche una sorta di collettore nel settore, che quest’anno ha indetto un concorso per sancire chi sia il miglior barman d’Italia.

Una giuria qualificata e severa ha decretato che Mimmo Fiorentino, di Giovinazzo in provincia di Bari, è uno dei migliori baristi d’Italia, in un lotto di trenta pretendenti selezionati in tutto il Paese per rappresentare l’eccellenza della categoria. Il suo ingresso nell’Olimpo dei migliori è dovuto alla sua apprezzato per la sua profonda conoscenza delle miscele del caffè artigianale e dei processi di lavorazione.
Il suo nome è legato indissolubilmente al Vecchio Caffè Amoia, uno storico bar, punto di riferimento nella città incantevole di Giovinazzo, ritrovo di tanti ragazzi da generazioni.

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Come spesso accade per i concorsi nel settore food, anche la sua selezione è avvenuta dopo una visita in incognito di esponenti della giuria.
Il suo ingresso nella rosa dei 30 migliori baristi d’Italia è stato sancito dal parere dei giudici, che hanno sottolineato come il Vecchio Caffè e lo stesso Mimmo Fiorentino rappresentano un connubio perfetto tra idee e realizzazione, ma anche qualità dei prodotti, senza dimenticare l’importanza della buona accoglienza della clientela.
Il voto finale alle semifinali che si svolgeranno questo mese in Sicilia e che decreterà chi salirà sul podio più alto, spetterà ora per il 60% al parere insindacabile della giuria e per il 40% al mondo del web.

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Immagine di anteprima da: giovinazzoviva.it

 

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L’eccellenza da oggi conviene di più

Grazie al Bonus Chef puoi ottenere un credito fino ad un massimo di 6.000 euro per le spese sostenute nel 2021 e 2022 per la tua formazione professionale.  

Dal 27 febbraio 2023 sarà possibile presentare domanda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il Bonus Chef.

CHE COS’É?

Il Bonus Chef 2023 consiste in un credito d’imposta del 40% (fino ad un massimo di 6.000 euro) riconosciuto sulle spese legate al settore della ristorazione a favore dei soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti.

PER OTTENERE IL BONUS:

– bisogna aver sostenuto, tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, una o più delle spese ritenute ammissibili al beneficio

– si deve essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;

– i soggetti richiedenti devono essere nel pieno godimento dei diritti civili.

LE SPESE AMMISSIBILI:

– Acquisto di beni strumentali durevoli (macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari, strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione)

– Partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

COME FUNZIONA IL BONUS CHEF 2023

Il credito del 40% è utilizzabile in compensazione mediante F24, che andrà presentato all’Agenzia delle Entrate. Il credito è esente da IRPEF e IRAP. 

È possibile, inoltre, la cessione del credito con il trasferimento dell’agevolazione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. 

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