La Cromoterapia applicata ai drink è ormai una scienza sdoganata nel settore del beverage. I colori corrispondono e influenzano le emozioni e così abbiamo: il rosso, che simboleggia carica e passionalità, l’arancione che esprime solarità, il blu, che rappresenta calma e tranquillità.
Ad ogni personalità, quindi, il proprio cocktail, che detta non soltanto preferenze di gusto ma anche e soprattutto di stati d’animo. A dirlo è persino uno studio condotto da Sanbittèr Aperitivo Cool Hunting, osservatorio sulle nuove tendenze in materia di drink e mixability.
La cromoterapia, in realtà, è una disciplina che ha origini antichissime, risalenti all’antico Egitto, dove si pensava che l’utilizzo di diverse tonalità sul corpo avrebbe aiutato la psiche a ritrovare il suo naturale equilibrio.
Anche i Greci utilizzavano infatti minerali, pietre, cristalli e unguenti colorati sempre per un benessere fisico, senza poi dimenticare che nel 1920, il colonnello indiano Dinshah Pestanji Framji Ghadiali inventò la spettrocromoterapia ovvero una tecnica che prevedeva l’utilizzo di luci e colori diversi per trattare alcuni disagi psichici, con risultati sorprendenti sull’umore delle persone.
Cocktail rosso per i più passionali, giallo per i più positivi: per le persone passionali, energiche, entusiaste, si consiglia un cocktail di colore rosso.
Alle persone calorose, positive e propositive è bene servire un cocktail di color giallo. Un drink verde è adatto a chi vuole e ama il relax, l’equilibrio interiore, chi piace stare in armonia col mondo, la natura, con gli altri ma soprattutto con se stesso. L’arancione è il colore ideale, secondo la cromoterapia, per chi è in grado di portare solarità e felicità nelle vite altrui.Calma e tranquillità sono invece racchiusi nel colore blu, che porta subito alle sensazioni di serenità e di pace tipiche degli ambienti marini.
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