Quando arte e bellezza incontrano il buon cibo, è subito cultura e incanto. Mettete infatti una celebre location contenitore delle più grandi opere d’arte mondiali come i Musei Vaticani, aggiungete una degustazione dei principali piatti e ricette della tradizione messicana e otterrete un incontro tra popoli e culture lontanissime. Un connubio tra Patrimoni UNESCO che si fondono in un unico, singolare e meraviglioso abbraccio.
Accade così che a Roma, il 14 dicembre, durante l’esclusivo evento “Navidad Mexicana en el Vaticano 2022 – Nuevo León” organizzato dall’Ambasciata messicana in Italia, questi due Paesi hanno rinnovato la loro storica amicizia. Un evento che si tiene ogni anno per rimarcare proprio questa alleanza e che celebra ogni volta la cucina e la cultura di un diverso stato messicano.
Ospite d’eccezione della particolare serata sono stati Italian Food Academy e Nicola Carbonara, editore di Food Lifestyle. L’invito è arrivato direttamente dall’ambasciatrice della cultura messicana in Italia, la chef Diana Beltran, volto noto di Gambero Rosso Tv e di Sapori dal Messico, nonché ex allieva del Corso di specializzazione in Cucina molecolare di Italian Food Academy.
Diana Beltran, tutto il fascino della cucina messicana
La storia e la carriera di Diana Beltran partono nel lontano 1985, quando la chef, all’epoca diciannovenne originaria di Acapulco, si trasferisce a Roma. La cucina messicana, a quei tempi, era poco conosciuta in italia e ben lungi dal riconoscimento a Patrimonio Culturale Immateriale UNESCO, ottenuto solo nel 2010. Quando però Diana, nel 2002, apre a Roma il suo ristorante La Cucaracha, il successo è clamoroso. La talentuosa chef porta dunque la cultura e la cucina della sua terra nella capitale, arricchendola con i suoi deliziosi e sorprendenti sapori. Il progetto imprenditoriale di Diana Beltran in seguito si amplia, rendendo la peculiare gastronomia più accessibile a un pubblico più ampio e giovane. Assieme a suo figlio Gianluca Marinelli, Diana crea un nuovo format dando vita a tre locali romani Maybu che, in seguito, sbarcano anche a Torino. Un successo, a giudicare dai tanti avventori che ne popolano ogni giorno i confortevoli e luminosi locali. Attenzione per i buoni sapori e per la sostenibilità sono i punti di forza di questi ristoranti-fast food dal design colorato eppure sobrio e dai sapori ricchi e accurati, come vuole la tradizione gastronomica messicana. Tacos, burritos, salse, chili – anche vegani – carni e seducenti Margaritas: questa l’allettante offerta gastronomica frutto di anni esperienza, capacità e grande impegno.
L’evento del 14 dicembre ai Musei Vaticani è stato gustoso e gradevole, vivace ed esuberante come la stessa tradizione messicana. Un’enogastronomia, questa, che rende ogni sapore un festa indimenticabile e che Italian Food Academy sarebbe onorata di approfondire, magari attraverso un corso specifico. Un percorso formativo interessante per chi desidera immergersi in una cultura e in un tipo di cucina remote.
Arricchito magari dalla presenza di docenti di eccezione come la brillante chef Diana Beltran, madrina e capofila di una passione in grado di travalicare ogni confine.