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Paolo Castiglioni, il Food Photographer che racconta “storie” di cibo

23 Aprile 2019
paolo castiglioni
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Esperto di fotografia per la comunicazione aziendale, ad oggi il suo nome è accostato a tutto ciò che riguarda le immagini di still-life e food & beverage. Parliamo di Paolo Castiglioni, uno dei massimi esponenti della fotografia del cibo. La sua visione, ciò che comunica attraverso uno scatto è estremamente personale, e ogni singola proiezione racconta una storia ben precisa. Che si tratti di un ricettario con un grande chef o di una foto per un packaging di cioccolato, il fotografo professionista riesce a trasmettere emozioni uniche e irripetibili.

Paolo Castiglioni vive in campagna, a Barabò, nella zona del Veronese, ma si divide anche con l’area metropolitana di Milano. La sua attenzione verso le immagini è piena di linguaggi fotografici differenti, ed è espressione del proprio pensiero. Per dare il meglio di sé usa ogni strumento disponibile di acquisizione fotografica, che sia pellicola o sensore digitale, banco ottico o toy-camera, in base al genere di progetto che vuole realizzare. Questo perché, così come testimonia Castiglioni sul proprio sito internet, “ogni strumento ha una sua cifra stilistica, un linguaggio differente, e quello che bisogna chiedersi non è ‘come è stata realizzata un’immagine ma il perché’“.

Per la sua esperienza, il suo valore e la sua sensibilità, Paolo Castiglioni è stato scelto tra i docenti del corso di Food Photography di Italian Food Academy, l’ente di alta formazione che da anni si occupa di dare un’opportunità concreta di lavoro a chi vuole intraprendere una strada, guidato dalla voglia di emergere e di investire tempo sulla propria formazione.

La formazione del Food Photographer, nel caso specifico. Ossia che si occupa di realizzare reportage fotografici relativamente al settore del food. Che siano piatti, ristoranti eventi o manifestazioni legate al cibo, è una figura che dovrà apprendere le tecniche base dello scatto ambientato, con particolare riferimento agli aspetto del settore in questione. Per richiedere informazioni sul corso di IFA, basta compilare il form a questo link.

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L’eccellenza da oggi conviene di più

Grazie al Bonus Chef puoi ottenere un credito fino ad un massimo di 6.000 euro per le spese sostenute nel 2021 e 2022 per la tua formazione professionale.  

Dal 27 febbraio 2023 sarà possibile presentare domanda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il Bonus Chef.

CHE COS’É?

Il Bonus Chef 2023 consiste in un credito d’imposta del 40% (fino ad un massimo di 6.000 euro) riconosciuto sulle spese legate al settore della ristorazione a favore dei soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti.

PER OTTENERE IL BONUS:

– bisogna aver sostenuto, tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, una o più delle spese ritenute ammissibili al beneficio

– si deve essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;

– i soggetti richiedenti devono essere nel pieno godimento dei diritti civili.

LE SPESE AMMISSIBILI:

– Acquisto di beni strumentali durevoli (macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari, strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione)

– Partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

COME FUNZIONA IL BONUS CHEF 2023

Il credito del 40% è utilizzabile in compensazione mediante F24, che andrà presentato all’Agenzia delle Entrate. Il credito è esente da IRPEF e IRAP. 

È possibile, inoltre, la cessione del credito con il trasferimento dell’agevolazione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. 

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