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Il nuovo progetto di Carlo Cracco: una Galleria-Salotto a Milano.

21 Febbraio 2018
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Il nuovo progetto di Carlo Cracco.

Si inaugura “Cracco in Galleria“, il nuovo progetto dello chef più famoso d’Italia, ovvero un luogo che coniuga la bellezza e l’arte al piacere della condivisione.
Un progetto che vede 5 piani tra caffè con bistrot, laboratorio di pasticceria, ristorante e salone dei ricevimenti.

A tavola con l’arte.

Scenografie suggestive, curate nel dettaglio, ambienti realizzati con materiali pregiati, stoviglie esclusive firmate da Richard Ginori e un’offerta gastronomica senza eguali.
L’obiettivo è tanto ambizioso quanto straordinario: restituire alla Galleria costruita da Giuseppe Mengoni, inaugurata nel 1877, il suo ruolo originario di Salotto di Milano.
La location riunisce un cafè, un ristorante, un salone privato per le occasioni più esclusive, nonchè una cantina, con una ricca selezione di oltre 2000 prestigiose cantine e 10000 bottiglie.
Dalla colazione al dopo teatro, questo diventa uno spazio per l’intrattenimento e per chi ama gustare la bellezza.
La location, che porta la firma dello Studio Peregalli, ha un’ispirazione architettonica complessa e armoniosa: suggestioni di epoche diverse, dalla seconda metà dell’800 a Gio Ponti, si sintetizzano in uno stile sempre sobrio ed elegante.
La raffinatezza e il prestigio del risultato sono sottolineati dalle lesene, dalle trabeazioni, i bassorilievi, grottesche, mosaici, oltre al metallo della cupola.
Motivi damascati ornano le pareti in stucco del Cafè al piano terra, mentre il pavimento in mosaico riprende le cromie dell’esterno.
Per chi ama le atmosfere parigine della Belle Epoque, il grande bancone-bar della fine dell’800 è un pezzo da ammirare.
Di grande impatto l’ascensore, interamente in ferro e decorato a finto bronzo con inserti in vetro, in specchio e metallo dorato o dipinto con una patina scura, a seconda dei piani.

Un viaggio nell’arte e nel design, nobilitato da boiserie, carte da parati dipinte a mano, bassorilievi di archi e lesene, grandi specchi anticati. E poi, ancora, applique in metallo e alabastro, moquette ocra e marrone con motivi floreali. Un trionfo dell’arte milanese del ‘900.
Una Galleria, ma anche un Salotto, con scenari teatrali, atmosfere di altri tempi. Quando la cucina è bellezza, è arte, è intrattenimento, è piacere di condividere.

Immagine da: www.gamberorosso.it

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L’eccellenza da oggi conviene di più

Grazie al Bonus Chef puoi ottenere un credito fino ad un massimo di 6.000 euro per le spese sostenute nel 2021 e 2022 per la tua formazione professionale.  

Dal 27 febbraio 2023 sarà possibile presentare domanda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il Bonus Chef.

CHE COS’É?

Il Bonus Chef 2023 consiste in un credito d’imposta del 40% (fino ad un massimo di 6.000 euro) riconosciuto sulle spese legate al settore della ristorazione a favore dei soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti.

PER OTTENERE IL BONUS:

– bisogna aver sostenuto, tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, una o più delle spese ritenute ammissibili al beneficio

– si deve essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;

– i soggetti richiedenti devono essere nel pieno godimento dei diritti civili.

LE SPESE AMMISSIBILI:

– Acquisto di beni strumentali durevoli (macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari, strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione)

– Partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

COME FUNZIONA IL BONUS CHEF 2023

Il credito del 40% è utilizzabile in compensazione mediante F24, che andrà presentato all’Agenzia delle Entrate. Il credito è esente da IRPEF e IRAP. 

È possibile, inoltre, la cessione del credito con il trasferimento dell’agevolazione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. 

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