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Wine marketing e nuove professioni: il digital incontra la tradizione

31 Marzo 2021
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Complice la pandemia, che da più di un anno è entrata a far parte delle nostre vite, in Italia l’acquisto di vini ormai passa dalla Gdo e dall’on-line. Parliamo di numeri altissimi che hanno avuto nell’ultimo periodo un incremento rispettivamente del 9% e del 102%  come descritto nell’articolo del Sole24 Ore. Queste percentuali dimostrano come il mondo del vino abbia bisogno, oggi più che mai, di una strategia digital e di marketing per uno sviluppo continuo, oltre che di una visione lungimirante.
È qui che ci viene in aiuto una nuova disciplina connessa indissolubilmente allo sviluppo di nuove professioni: quella del wine marketing.
Per noi italiani, quella del vino è quasi una religione, fatta di tradizione, convivialità e momenti di condivisione e festeggiamento, per questo non è raro che la passione si trasformi in lavoro.

Le nuove professioni del Wine Marketing

Come tanti altri, quello legato alla produzione del vino, è un settore in continua evoluzione che non è rimasto ancorato all’ambito contadino ma anzi, ha abbracciato con piacere l’avvento del digital.
Sono tantissime le nuove professioni nate dal comparto vitivinicolo; oltre a sommelier ed enologi, oggi il settore necessita di esperti di marketing e comunicazione, operatori del settore hospitality o ancora addetti all’export.

Vediamone insieme alcune tra le più interessanti:

1. Wine Blogger

Quelli dedicati al food and beverage sono tra i blog più apprezzati dagli italiani, ecco perché anche il wine blogger, oltre ad essere un appassionato, deve avere alle spalle una conoscenza approfondita dell’intera filiera enologica, dalla produzione alla distribuzione. Inoltre, necessarie sono la proprietà di linguaggio e la ricerca dei nuovi trend.

2. Accompagnatore enoturistico

I tour enogastronomici, rigorosamente da fare all’interno delle aziende e cantine storiche, hanno portato alla nascita della figura dell’accompagnatore enogastronomico. Gli enoturisti sono estimatori e persone affascinate dalle lavorazioni millenarie e dalla filosofia che si nasconde dietro ad un calice di vino, persone che hanno bisogno di qualcuno che trasmetta loro la cultura e il savoire faire dei coltivatori italiani.

3. Wine Hunter

Lavoro di ricerca minuziosa e di grande competenza è quello del wine hunter, sempre alla caccia del vino di nicchia, o griffatissimo e formidabile mediatore tra i l produttore e il consumatore finale.

I nuovi trend

Il dinamismo del comparto vinicolo è innegabile. Di anno in anno, di vendemmia in vendemmia, la viticoltura italiana propone nuovi trend sul mercato.

Vediamo insieme le ultime novità:

 1. Wine Tech

Tecnologia e buon vino lavorano di pari passo. Non ci riferiamo alla produzione o alla lavorazione in cui il ritorno alla raccolta manuale costituisce un plus, ma a tutto quello che riguarda la distribuzione e l’acquisto. Le app, gli e-commerce specializzati e i blog, costituiscono il punto d’incontro preferenziale tra due mondi che a primo impatto sembrerebbero inconciliabili.

 

2. Il rosato

Forse la tendenza rosato in Italia si è avvertita meno che in altri paesi, ma questa particolare tipologia di vino grazie alla sua delicatezza e versatilità, si presta a numerosi abbinamenti culinari. Da servire rigorosamente fresco.

3. Wine storytelling

Ogni vino ha la sua storia e un consumatore consapevole non aspetta altro che ascoltarla.

Tradizione, cultura e nuovi media si coalizzino per un fine comune: vendere un’esperienza unica racchiusa in una bottiglia di buon vino.

 

Il master online in Wine Marketing di Italian Food Academy

Vorresti approfondire la conoscenza delle migliori strategie per lavorare nel mercato del vino?
Italian Food Academy, scuola di specializzazione nel settore dell’alta cucina, propone corsi e master per una formazione mirata e altamente professionalizzante.
Case history, specialisti ed esperti di settore, vi accompagneranno in un percorso che va dalla comunicazione digital alla strutturazione di un piano marketing in linea con le esigenze di mercato e le richieste dei consumatori, per offrirvi gli strumenti necessari ad affrontare le nuove sfide provenienti dall’ambiente vitivinicolo.
I termini wine branding, marketing del vino e social communication non ti faranno più paura grazie alle lezioni full immersion di Italian Food Academy.
Aree tematiche e di approfondimento analizzate durante il corso di studi del master online in Wine marketing:

  • Il mercato del vino
  • La produzione e consumo di vino ed equilibrio di mercato
  • Import export
  • Sistema normativo e marketing
  • Il consumatore di vino
  • I nuovi trend di consumo (vino biologico, vino e millennials, vino nel canale on line)
  • Enoturismo

 

 

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L’eccellenza da oggi conviene di più

Grazie al Bonus Chef puoi ottenere un credito fino ad un massimo di 6.000 euro per le spese sostenute nel 2021 e 2022 per la tua formazione professionale.  

Dal 27 febbraio 2023 sarà possibile presentare domanda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il Bonus Chef.

CHE COS’É?

Il Bonus Chef 2023 consiste in un credito d’imposta del 40% (fino ad un massimo di 6.000 euro) riconosciuto sulle spese legate al settore della ristorazione a favore dei soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti.

PER OTTENERE IL BONUS:

– bisogna aver sostenuto, tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, una o più delle spese ritenute ammissibili al beneficio

– si deve essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;

– i soggetti richiedenti devono essere nel pieno godimento dei diritti civili.

LE SPESE AMMISSIBILI:

– Acquisto di beni strumentali durevoli (macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari, strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione)

– Partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

COME FUNZIONA IL BONUS CHEF 2023

Il credito del 40% è utilizzabile in compensazione mediante F24, che andrà presentato all’Agenzia delle Entrate. Il credito è esente da IRPEF e IRAP. 

È possibile, inoltre, la cessione del credito con il trasferimento dell’agevolazione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. 

💬 Serve aiuto?