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Bonus Chef 2021: fino a seimila euro per chi investe nella formazione professionale

15 Gennaio 2021
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Bonus chef 2021. Parte con questa buona notizia il nuovo anno per il settore ristorativo: si tratta di un’agevolazione prevista dal comma 118-bis dell’articolo 1 della Legge di Bilancio, valida per cuochi professionisti sia dipendenti sia con partita IVA che prevede un credito d’imposta fino a 6000 euro per l’acquisto, effettuato dal 1° gennaio al 30 giugno 2021, di strumenti di lavoro o per l’investimento fatto in corsi di aggiornamento e formazione professionale.

Cos’è il Bonus Chef 2021

L’emendamento approvato prevede un credito d’imposta che copre fino al 40% delle spese sostenute dai cuochi professionisti di alberghi e ristoranti, per l’acquisto di “beni strumentali durevoli” e “corsi di aggiornamento”, vale a dire spese che devono essere “strettamente funzionali all’esercizio dell’attività”.

Ammonta a 1 milione di euro il budget complessivo stanziato dal Governo per il 2021, ma la buona notizia è che il bonus varrà anche per tutto il 2022 e 2023.
Una misura concreta e vantaggiosa per chi lavora nella ristorazione, certamente uno dei settori più colpiti dall’emergenza sanitaria.
Soprattutto una misura davvero inclusiva, che coinvolge tanto i lavoratori dipendenti che quelli autonomi, anche se non in possesso del codice ATECO 5.2.2.1.0. Per poter infatti accedere al credito di imposta, l’unico requisito fondamentale è infatti quello di svolgere la professione di cuochi in alberghi o ristoranti e che i corsi di formazione professionale siano giudicati “strettamente funzionali all’esercizio dell’attività”.
Nello specifico, il credito di imposta verrà erogato per le seguenti spese:

  • acquisto di macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari
  • strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione
  • partecipazione a corsi di aggiornamento professionale

Come richiedere il Bonus Chef 2021 e come usarlo

Il bonus sotto forma di credito verrà utilizzato in compensazione mediante F24. Non solo: il bonus Chef 2021 è totalmente escluso da IRPEF e IRAP e non concorre alla determinazione del rapporto di deducibilità.

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L’eccellenza da oggi conviene di più

Grazie al Bonus Chef puoi ottenere un credito fino ad un massimo di 6.000 euro per le spese sostenute nel 2021 e 2022 per la tua formazione professionale.  

Dal 27 febbraio 2023 sarà possibile presentare domanda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il Bonus Chef.

CHE COS’É?

Il Bonus Chef 2023 consiste in un credito d’imposta del 40% (fino ad un massimo di 6.000 euro) riconosciuto sulle spese legate al settore della ristorazione a favore dei soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti.

PER OTTENERE IL BONUS:

– bisogna aver sostenuto, tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, una o più delle spese ritenute ammissibili al beneficio

– si deve essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;

– i soggetti richiedenti devono essere nel pieno godimento dei diritti civili.

LE SPESE AMMISSIBILI:

– Acquisto di beni strumentali durevoli (macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari, strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione)

– Partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

COME FUNZIONA IL BONUS CHEF 2023

Il credito del 40% è utilizzabile in compensazione mediante F24, che andrà presentato all’Agenzia delle Entrate. Il credito è esente da IRPEF e IRAP. 

È possibile, inoltre, la cessione del credito con il trasferimento dell’agevolazione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. 

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