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Il cocktail alla mortadella Igp: un drink tutto bolognese.

16 Aprile 2018
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Un cocktail alla mortadella Igp. Non è uno scherzo ma l’intuizione originale, forse bizzarra, di un bar di Bologna, che negli ultimi mesi si sta facendo notare per le sue ricette originalissime: un cocktail al tortellino e una alla Mortadella.
Il fautore di questa straordinaria idea è il giovane bartender Alex Fantini del “Very Nice Cocktail Bar” situato in via Collegio di Spagna 7/B, a due passi da Piazza Maggiore nel capoluogo emiliano, un esempio di come anche il mondo dei drink si sta evolvendo verso una “versione gourmet”.
Per ottenere il liquore alla mortadella viene utilizzato un macchinario che opera un processo di infusione diretta per osmosi, estraendo aromi e sapori dall’alimento di partenza, in questo caso il noto e gustoso salume, per poi inserirli in una base alcolica e infine armonizzare tutti gli altri ingredienti.

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Si chiama Mortadella Sour ed è un cocktail in cui si trovano anche crema di pistacchi e vodka.
Già lo scorso dicembre, il noto bar bolognese aveva lasciato tutti di stucco con il cocktail al tortellino, utilizzato per festeggiare anche l’inaugurazione del Very Nice Cocktail Bar.

Una ricetta particolarissima, originale, l’ideale per fare omaggio alla terra patria di questa tipica pasta dal ripieno gustoso fatto di carne, parmigiano, noce moscata e bianco d’uovo. Detto da chi lo ha assaggiato, è un cocktail graditissimo, non solo dai turisti ma anche dagli stessi abitanti del posto.
Il Mortadella Sour debutta tra qualche giorno alla fabbrica della Mortadella IGP, all’interno di FICO (Fabbrica Italiana Contadina), il parco alimentare voluto da Eataly a Bologna e inaugurato qualche mese fa.

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L’eccellenza da oggi conviene di più

Grazie al Bonus Chef puoi ottenere un credito fino ad un massimo di 6.000 euro per le spese sostenute nel 2021 e 2022 per la tua formazione professionale.  

Dal 27 febbraio 2023 sarà possibile presentare domanda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il Bonus Chef.

CHE COS’É?

Il Bonus Chef 2023 consiste in un credito d’imposta del 40% (fino ad un massimo di 6.000 euro) riconosciuto sulle spese legate al settore della ristorazione a favore dei soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti.

PER OTTENERE IL BONUS:

– bisogna aver sostenuto, tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, una o più delle spese ritenute ammissibili al beneficio

– si deve essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;

– i soggetti richiedenti devono essere nel pieno godimento dei diritti civili.

LE SPESE AMMISSIBILI:

– Acquisto di beni strumentali durevoli (macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari, strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione)

– Partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

COME FUNZIONA IL BONUS CHEF 2023

Il credito del 40% è utilizzabile in compensazione mediante F24, che andrà presentato all’Agenzia delle Entrate. Il credito è esente da IRPEF e IRAP. 

È possibile, inoltre, la cessione del credito con il trasferimento dell’agevolazione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. 

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