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Tecnologia in cucina: le 6 migliori food app gratuite

22 Dicembre 2016
Contenuti

Le nostre nonne sapevano tutto a memoria, e usavano come misurini bicchieri, tazzine e cucchiaini. Le nostre mamme si facevano regalare per le nozze il Cucchiaio d’Argento e scoprivano il mistero del qb. Le ragazze e i ragazzi di oggi hanno tutti smartphone e tablet e scaricano un’app; meglio se gratuita, meglio se onnisciente.
L’offerta di food app è veramente ampia, ma le migliori sono quelle che hanno almeno 4,3 stelle su Google Play e qualche milione di download.
Vediamo insieme quali sono le food app più apprezzate al mondo.

1 – Sidechef

Usando quest’app sarà come avere sempre un cuoco al proprio fianco, che vi suggerirà in ogni momento cosa fare per portare a compimento il vostro piatto. Indicatissimo per i novizi della cucina, ma anche per chi vuole provare cose nuove, attingendo dalle oltre 3.000 ricette del suo archivio, complete di foto, video e istruzioni vocali. Ottimo il motore di ricerca, con possibilità di impostare diversi filtri per personalizzare i risultati. Unico difetto: per ora è solo in inglese.

2 – Yummly

Approccio molto utente-centrico, questa food app vi richiede quali sono i vostri gusti, oppure le vostre esigenze dietetiche e vi propone una selezione di ricette che vi solleticheranno il palato. A seconda della scelta fatta Yummly utilizzerà l’informazione per affinare sempre di più le sue proposte.
È possibile inoltre salvare le ricette preferite, creare liste della spesa e ordinarle, eventualmente, attraverso il servizio Instacart.

3 – Allrecipes

Sostituisce il vostro cervello quando ci sono da prendere decisioni culinarie complicate. Ad esempio: in frigo ho solo zucchine, uova, burro e un limone mezzo ammuffito, che ricetta posso fare? Oppure: ho 15 minuti prima di uscire per andare al cinema, qual è la ricetta più veloce possibile? Questo è il punto di forza di questa app, oltre alla vasta raccolta di ricette, aggiornate ciclicamente grazie anche alla vasta community di utenti (più di 5 milioni). Anche qui manca la lingua italiana.

4 – Kitchen Stories

A metà strada tra il supporto alla cucina e il food magazine, questa app propone – oltre a interessanti ricette semplici da eseguire e magnificamente presentate – anche bellissime foto, video e articoli di approfondimento. È possibile salvare le ricette preferite, aggiungere annotazioni personali a ogni ricetta e creare liste della spesa.

6 – Evernote Food

Per chi ama integrare cucina e tecnologia questa food app è diventata in brevissimo tempo irrinunciabile. Attraverso la sua interfaccia potete navigare tra i milioni di ricette presenti sul web, salvare le preferite in cartelle dedicate, creare liste dei ristoranti preferiti divisi per tipologia, e realizzare gallery fotografiche con le migliori esperienze culinarie vissute. Insomma, lo strumento perfetto per chi vive sempre connesso.

7 – Big Oven

Una delle app di cucina più scaricate di sempre, ben 11 milioni di installazioni. Il segreto del suo successo è semplice: un gigantesco archivio di oltre 350mila ricette di ogni genere possibile immaginabile. Mettetela alla prova con i piatti più strani, vedrete che vi fornirà le risposte desiderate in pochi millisecondi. Tanta perfezione macchiata anche qui dalla lacuna della lingua italiana. Si vede che nel mondo ci ritengono ancora un popolo di cuochi nati, che non ha certo bisogno di questi trucchetti hi-tech.

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L’eccellenza da oggi conviene di più

Grazie al Bonus Chef puoi ottenere un credito fino ad un massimo di 6.000 euro per le spese sostenute nel 2021 e 2022 per la tua formazione professionale.  

Dal 27 febbraio 2023 sarà possibile presentare domanda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il Bonus Chef.

CHE COS’É?

Il Bonus Chef 2023 consiste in un credito d’imposta del 40% (fino ad un massimo di 6.000 euro) riconosciuto sulle spese legate al settore della ristorazione a favore dei soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti.

PER OTTENERE IL BONUS:

– bisogna aver sostenuto, tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, una o più delle spese ritenute ammissibili al beneficio

– si deve essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;

– i soggetti richiedenti devono essere nel pieno godimento dei diritti civili.

LE SPESE AMMISSIBILI:

– Acquisto di beni strumentali durevoli (macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari, strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione)

– Partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

COME FUNZIONA IL BONUS CHEF 2023

Il credito del 40% è utilizzabile in compensazione mediante F24, che andrà presentato all’Agenzia delle Entrate. Il credito è esente da IRPEF e IRAP. 

È possibile, inoltre, la cessione del credito con il trasferimento dell’agevolazione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. 

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