Michele Vetrano è un bell’esempio di determinazione, passione e trasformazione personale. Ex muratore ed ex allievo IFA, oggi è il miglior panettiere d’Italia. La sua storia è quella di un ragazzo che, a un certo punto della sua vita, ha deciso di inseguire i suoi sogni e di metterci tutto l’impegno e la passione possibili per realizzarli.
La sua scelta di lasciare la sua professione da muratore e di studiare panificazione con Italian Food Academy si è poi rivelata non solo vincente ma anche molto appagante.
Dal cantiere al forno: la scelta di un nuovo inizio
La decisione di lasciare il mestiere di muratore non è stata difficile per Vetrano. “Quel lavoro non mi appagava,” confessa. Questa insoddisfazione, insieme al desiderio di supportare sua moglie, lo ha spinto a esplorare nuove strade, trovando nella panificazione una professione che si è trasformata ben presto in una vera passione.
La formazione con IFA e le sfide iniziali
Per diventare un panettiere professionista, Michele ha scelto di iscriversi al Corso di panificazione avanzata organizzato da Italian food Academy. Non essendo “figlio d’arte”, sentiva il bisogno di una formazione più approfondita, e Italian Food Academy gli ha fornito le basi necessarie per intraprendere questo nuovo percorso. “Tutta la durata del corso è stata molto formativa,” afferma Michele, che ricorda di aver imparato osservando attentamente i maestri e affrontando le difficoltà sul campo. Tra le principali sfide, la gestione del lievito madre e degli impasti si è rivelata particolarmente impegnativa, ma con dedizione e pratica ha superato ogni ostacolo.
“È stata una formazione a 360 gradi, è stata un’esperienza molto bella dove non solo ho portato a casa una formazione professionale ma anche personale. Ci tengo a ringraziare Ifa, i maestri e in particolar modo Daniele Di Grazia che ho già citato prima, che anche dopo il corso è diventato un amico, un fratello, un confidente, una persona straordinaria e un docente eccellente”.
La vittoria al campionato italiano di panificazione
Dopo la formazione, Vetrano ha deciso di mettere alla prova le sue abilità partecipando al campionato italiano della panificazione. Nonostante la poca esperienza, si è preparato con grande impegno, facendo prove quotidiane e confrontandosi costantemente con il suo maestro. Il pane che gli ha garantito la vittoria era un’opera d’arte, frutto di un profondo legame con le tradizioni agricole italiane. L’uso del lievito madre LICOLI e la combinazione di farina di tipo 1 con semola hanno dato vita a un pane che, come racconta Michele, “sprigionava emozioni al morso e ci riportava indietro nel tempo.” Il concetto alla base della sua creazione era mescolare il nord e il sud dell’Italia, unendo grano duro e grano tenero per un prodotto autentico e agricolo al 100%.
Le emozioni del successo e l’etica della panificazione
Quando ha scoperto di aver vinto, Vetrano era incredulo. “Pensavo che fosse troppo presto per partecipare a una simile gara,” racconta, “ma quando hanno chiamato il mio nome, volevo saltare di gioia!” Una vittoria inaspettata, che gli ha confermato di essere sulla strada giusta.
La sua filosofia di panificazione si basa sull’etica e sul rispetto delle materie prime. Michele crede fermamente nel dare voce ai piccoli agricoltori e contadini, che troppo a lungo sono stati messi in ombra. L’uso del lievito madre, per lui, è una scelta di autenticità: “Offre un pane più profumato, con una conservabilità maggiore, e dà quel tocco di acidità che gli altri lieviti non riescono a conferire.”
Verso il futuro: tendenze e obiettivi
Michele è convinto che il futuro della panificazione sarà sempre più orientato verso la qualità, con un ritorno ai grani antichi e ai metodi tradizionali. La sua visione è chiara: “Si riscopriranno i piccoli molini che lavorano come una volta.”
Il suo obiettivo professionale? Continuare a crescere ogni giorno, migliorando costantemente. Michele sogna di creare una filiera agricola etica, incentrata sul rispetto della terra e dell’uomo.
Il consiglio che dà a chi sta iniziando un percorso nella panificazione è chiaro: “Farlo con passione, perché senza passione resta solo la fatica. E non arrendersi mai.”
La storia di Michele Vetrano è quella di una trasformazione personale e professionale, segnata dalla dedizione, dal rispetto per le materie prime e da un amore profondo per l’arte della panificazione. Un esempio ispiratore per chiunque sogni di fare della propria passione un mestiere di successo.