DAL NOSTRO
FOODBLOG

Come degustare il vino: alcuni principi basilari.

3 Maggio 2018
come degustare il vino italian food academy
Contenuti

“Il vino è la parte intellettuale di un pranzo”, diceva Alexandre Dumas e non si sbagliava. Per apprezzare davvero un buon vino non basta essere degli estimatori della materia. Ci sono alcune regole da seguire, alcuni accorgimenti da curare, alcune “condizioni” imprescindibili, che rendono ancora più magica l’atmosfera, soprattutto permettono di poter “giudicare” un vino senza condizionamenti, in un contesto che sia il più possibile libero e scevro da input esterni.
Il primo elemento da “curare”, quando si degusta un vino è il bicchiere.
Il calice in cui si versa il vino è al tempo stesso contenitore ed espositore e svolge quindi una importante funzione per la degustazione.

Il materiale e la trasparenza.

Deve essere in vetro (o cristallo o mezzo cristallo) e trasparente: è importante cioè che abbia un corpo neutro rispetto al contenuto e alle sue componenti acide. La sua trasparenza permetterà di valutare al meglio alcune caratteristiche del vino, quali il colore e la limpidezza. Per questo motivo, il bicchiere da degustazione non deve avere decorazioni, sfaccettature, limature che possono impedire il corretto approccio visivo. Inoltre deve essere lavato in acqua calda, utilizzando preferibilmente sapone di Marsiglia che non lascia odori, deve essere risciacquato e asciugato velocemente.

Il peso del bicchiere da degustazione.

Il peso del bicchiere da degustazione deve essere minimo. Inoltre dovrà essere sottile soprattutto il bordo, che è la parte che viene a contatto con le labbra. Il suo stelo deve essere alto e sottile, per consentirne la maneggevolezza.

L’impugnatura.

Il bicchiere deve essere impugnato dal piede che sostiene lo stelo. Non deve invece essere preso dalla pancia, perché il contatto diretto delle mani con la superficie che contiene il vino rischia di alterarne la temperatura.

La forma e l’ampiezza.

Anche la forma e la capacità del bicchiere devono adattarsi al suo contenuto, permetterne cioè di apprezzarne al meglio le caratteristiche organolettiche. Vale, cioè, la regola “A ogni vino il suo bicchiere”.
ll bicchiere va riempito per un terzo o per più. Questo aspetto permette di agitare il vino con movimenti rotatori e lasciare che sprigioni meglio i suoi profumi nella fase olfattiva.

L’ambiente come elemento importante per la degustazione del vino.

La degustazione del vino è una sorta di rituale, è vero: alcuni pensano che tutti questi accorgimenti liturgici possano essere esagerati. In realtà sono tutti aspetti che permettono davvero di apprezzare al meglio un vino.
Uno di questi aspetti è l’ambiente fisico in cui si beve, il luogo fisico, che deve essere della giusta temperatura (intorno ai 18 gradi), nè troppo freddo nè umido, preferibilmente illuminato con lampadine a luce fredda e con tinte alle mura che siano neutre, magari dotato di possibilità di aerazione e al riparo da rumori e da odori estranei.

L’assaggiatore.

Anche l’assaggiatore non deve portare con sè odori estranei, quali fumo, cosmetici, profumi personali che interferiscono violentemente con gli aromi del vino.

Vuoi imparare tutte le tecniche per una corretta degustazione del vino? Scegli la formazione di Italian Food Academy e iscriviti al master in Viticoltura e Marketing del vino.

Vuoi avere maggiori informazioni sui nostri master e corsi?

Logo IFA

Accademia di Alta Cucina e Food Management

FOODBLOG

L’eccellenza da oggi conviene di più

Grazie al Bonus Chef puoi ottenere un credito fino ad un massimo di 6.000 euro per le spese sostenute nel 2021 e 2022 per la tua formazione professionale.  

Dal 27 febbraio 2023 sarà possibile presentare domanda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il Bonus Chef.

CHE COS’É?

Il Bonus Chef 2023 consiste in un credito d’imposta del 40% (fino ad un massimo di 6.000 euro) riconosciuto sulle spese legate al settore della ristorazione a favore dei soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti.

PER OTTENERE IL BONUS:

– bisogna aver sostenuto, tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, una o più delle spese ritenute ammissibili al beneficio

– si deve essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;

– i soggetti richiedenti devono essere nel pieno godimento dei diritti civili.

LE SPESE AMMISSIBILI:

– Acquisto di beni strumentali durevoli (macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari, strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione)

– Partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

COME FUNZIONA IL BONUS CHEF 2023

Il credito del 40% è utilizzabile in compensazione mediante F24, che andrà presentato all’Agenzia delle Entrate. Il credito è esente da IRPEF e IRAP. 

È possibile, inoltre, la cessione del credito con il trasferimento dell’agevolazione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. 

💬 Serve aiuto?