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FOODBLOG

La Food Photography a colpi di Instagram

6 Ottobre 2020
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Contenuti

Appassionati di food porn, maniaci della foto food perfetta ed emozionale, paparazzi dell’ultimo ristorante alla moda o del locale più esclusivo.

Ma come fare per realizzare un ottimo scatto food?
Ecco di seguito alcuni consigli da non perdere.

La luce naturale.

Per realizzare una foto ottimale, meglio abbandonare il flash, che rischia di creare ombre troppo nitide e punti luminosi troppo definiti. Meglio optare per una luce naturale, che risulta essere più morbida, avvolgente, bilancia l’immagine, la carica di atmosfere più emozionanti. Sfruttare la luce naturale posizionando il soggetto della foto davanti ad una fonte luminosa come una finestra, un balcone un tavolo in terrazza può essere la soluzione ideale.

Il colore…quale scegliere?

Uno degli aspetti fondamentali per la food photography è la scelta del colore. Questo, infatti, definisce il mood dell’immagine. A seconda che si scelgano colori caldi o freddi, cambierà tutto il messaggio dell’immagine.

La giusta inquadratura e lo styling.

Croce e delizia per i food photographer, è la vera palestra per chi vuole farsi le ossa in questo campo. Trovare la giusta inquadratura, non solo in base alla luce, significa sperimentare, provare, in una parola, “scattare”.
Ci sono senza dubbio dei cibi che ben si adattano ad essere ripresi dall’alto. Pensiamo ad esempio al sushi, del quale viene esaltato l’ordine maniacale e il design nel piatto. Pietanze succose vogliono invece inquadrature con angolo di 45°, e largo alle inquadrature dei particolari.
Anche la cornice della foto è un elemento importante e determina l’inquadratura. Lo sfondo spesso dà maggior rilevanza al soggetto: un bicchiere di vino, una composizione floreale, delle belle posate possono aggiungere valore al piatto fotografato. Ecco quindi che lo styling diventa un elemento importantissimo.
La costruzione del set richiede tempo e tante prove, e dei cosiddetti “Props” ovvero quelli che per il cinema sono gli oggetti di scena. Per la food-photography sono fondamentali, dettagli utili a dare carattere all’immagine e possono essere di ogni tipo: pepi di vari colori, foglie, semi, fiori, fino agli ingredienti stessi utilizzati nella preparazione del piatto. Tritati, sparsi qua e là o interi, vengono disposti scientificamente sul set, con criteri che servono a evidenziare, sottolineare ecc…

I filtri: sì, ma senza esagerare.

I filtri messi a disposizione da Instagram sono un modo divertente per modificare una foto, aumentando un contrasto, rendendola più luminosa, accentuando colori o dando un tocco vintage. Si tratta di uno strumento davvero interessante e, diciamolo, anche divertente, soprattutto per chi è alle prime armi, perchè vede ottimizzata una foto che magari, all’origine, non si presentava granchè. Il rischio, però, è di lasciarsi prendere la mano e di snaturare e rendere troppo “finta” la foto.

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La regola delle tre parti.

Una delle regole evergreen della fotografia è quella che presuppone che la foto sia divisa in tre parti e che il soggetto non venga mai messo al centro. Soprattutto se il formato è rettangolare, questo piccolo accorgimento risulta fondamentale. Nel caso, invece, di una foto quadrata, come per un post su Instagram, ci si può concedere di mettere al centro dell’immagine il soggetto. E per le stories? In questo caso vale quello che si è detto per le immagini in orizzontale, con il soggetto che non occupa esattamente la parte centrale dello scatto. Importante sarà, in ogni caso, avere ben chiare le idee sul soggetto protagonista della foto, e a questo dovrà essere concesso il ruolo da protagonista nella foto, facendo  attenzione che intorno ci sia sufficiente spazio vuoto che lo mettano in risalto. Infatti, una scena sovraffollata rappresenta uno degli errori più comuni. Ecco perchè è necessario disporre i vari elementi all’interno dell’immagine, tracciando una traiettoria visiva precisa, morbida e sinuosa o lineare e geometrica.

Cosa fotografare.

La food photography si presta a raccontare non solo cibi, piatti e ricette, ma anche ingredienti, strumenti, momenti di preparazione e location. Che siano curati nel design o piani di lavoro, non importa. L’essenziale è che una foto racconti qualcosa di importante, di unico, anche nella sua semplicità. Vanno bene gli impiattamenti curati come dipinti, così come giardini e terrazze eccezionali, posate pregiate, ma anche ciotole, pentole fumanti, mani che impastano ecc… Perchè la magia del cibo è soprattutto nella sua preparazione.
Il resto è lasciato a quattro elementi: tecnica, buon gusto, stile e creatività.

Vuoi diventare un esperto di Food Photography? Iscriviti al corso organizzato da Italian Food Academy.
All’interno del corso, potrai seguire un modulo dedicato appositamente all’utilizzo delle foto food su Instagram, oltre ad approfondire le seguenti tematiche:

  • Approccio alla fotografia (bilanciamento di linee e colori, tipologia di luce, composizione fotografica)
  • Basi del Food styling
  • Come costruire un set
  • Analisi del mondo della food photography
  • Visual content strategy
  • Smartphone photography
  • Differenze tra mondo editoriale e digitale

In più, il corso prevede una parte pratica, con la costruzione di un set per diverse tipologie di fotografie. Vuoi saperne di più? Contattaci.

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L’eccellenza da oggi conviene di più

Grazie al Bonus Chef puoi ottenere un credito fino ad un massimo di 6.000 euro per le spese sostenute nel 2021 e 2022 per la tua formazione professionale.  

Dal 27 febbraio 2023 sarà possibile presentare domanda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il Bonus Chef.

CHE COS’É?

Il Bonus Chef 2023 consiste in un credito d’imposta del 40% (fino ad un massimo di 6.000 euro) riconosciuto sulle spese legate al settore della ristorazione a favore dei soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti.

PER OTTENERE IL BONUS:

– bisogna aver sostenuto, tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, una o più delle spese ritenute ammissibili al beneficio

– si deve essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;

– i soggetti richiedenti devono essere nel pieno godimento dei diritti civili.

LE SPESE AMMISSIBILI:

– Acquisto di beni strumentali durevoli (macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari, strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione)

– Partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

COME FUNZIONA IL BONUS CHEF 2023

Il credito del 40% è utilizzabile in compensazione mediante F24, che andrà presentato all’Agenzia delle Entrate. Il credito è esente da IRPEF e IRAP. 

È possibile, inoltre, la cessione del credito con il trasferimento dell’agevolazione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. 

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