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La sushi-mania si fa anche dolce: e arriva il gelato sushi!

31 Luglio 2019
gelato sushi italian food academy
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Ha fatto la sua apparizione a New York l’anno scorso ed ha ricevuto così tanti consensi da diventare una vera e propria mania.
Si chiama gelato sushi ovvero la tecnica che presenta golosissimi gelati di tutti i gusti come se fossero pezzi del nipponico sushi.


A vederli sembrano proprio i classici Nigiri, Hosomaki, Uramaki e chi ne ha più ne metta. In realtà l’apparenza inganna, perchè dietro quelle graziose forme di bocconcini giapponesi si nascondono dolcissimi ice cream al pistacchio, cioccolato, frutta e ogni altra sorta di gusto.
Il sushi gelato è diventato cool, non solo per la sua bontà ma anche per il fatto che si prestano benissimo ad essere fotografati e ripostati sui social.

Ma se pensate che il gelato sushi sia di invenzione giapponese, vi sbagliate. Pare, infatti che, dietro la geniale trovata ci sia l’iniziativa e l’entusiasmo di un americano di origini italiane, un certo tale Luca Grasso, che gestisce la famosissima gelateria Gelarto di New York.
Il Sushi Ice Cream è stato poi sdoganato da una catena di sushi restaurant giapponesi e pare che già nel 2013 tale Uokura lanciò il “vanilla and green tea ice cream sushi”, un gelato da gustare dopo le fettine di zenzero alla fine di un pasto a base di sushi & sashimi.
In Italia, l’iced sushi si è diffuso a Como, partendo dalla storica Gelateria Tre Santi che ne ha fatto la sua proposta principale. Qui vengono serviti ogni giorno Uramaki con Umeboshi ripieni di mango e semi di sesamo tostato, uramaki al cocco e miele con croccante al cioccolato e nocciole, gunkan di cioccolato e wasabi con sfere di ace e rosa canina.
Pare, però, che ad avere per primo l’intuizione del Gelato-Sushi sia stato Filippo Novelli, chef torinese che nel 2012 ha vinto anche l’Oscar della pasticceria, nella specializzazione con il gelato.

Insomma, con il gelato sushi l’artigianalità italiana della produzione del gelato, preparato con gli ottimi ingredienti made in Italy incontra l’estetica orientale, il tutto con risultati di gusto che stimolano anche il senso della vita.

Il corso di specializzazione in Gelato- Sushi di IFA.

Se sei interessato ad approfondire questa tendenza del settore gastronomico, non perdere l’occasione di iscriverti al corso di specializzazione in Gelato Sushi di Italian Food Academy.
Grazie ad un percorso in full immersion della durata di 24 ore in aula con una fase propedeutica che ti permetterà di acquisire anche la certificazione HACCP di terzo livello, imparerai a preparare degli ottimi bocconcini di gelato a forma di sushi.

Il programma didattico è il seguente:

  1. Le basi di gelateria
  2. Materie prime: composizione funzionale
  3. Bilanciamento gelati a base latte e base acqua
  4. Gli ingredienti
  5. Accostamenti cromatici e gustativi
  6. Illusione gustativa – Gelato sushi
  7. Parte pratica

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L’eccellenza da oggi conviene di più

Grazie al Bonus Chef puoi ottenere un credito fino ad un massimo di 6.000 euro per le spese sostenute nel 2021 e 2022 per la tua formazione professionale.  

Dal 27 febbraio 2023 sarà possibile presentare domanda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il Bonus Chef.

CHE COS’É?

Il Bonus Chef 2023 consiste in un credito d’imposta del 40% (fino ad un massimo di 6.000 euro) riconosciuto sulle spese legate al settore della ristorazione a favore dei soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti.

PER OTTENERE IL BONUS:

– bisogna aver sostenuto, tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, una o più delle spese ritenute ammissibili al beneficio

– si deve essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;

– i soggetti richiedenti devono essere nel pieno godimento dei diritti civili.

LE SPESE AMMISSIBILI:

– Acquisto di beni strumentali durevoli (macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari, strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione)

– Partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

COME FUNZIONA IL BONUS CHEF 2023

Il credito del 40% è utilizzabile in compensazione mediante F24, che andrà presentato all’Agenzia delle Entrate. Il credito è esente da IRPEF e IRAP. 

È possibile, inoltre, la cessione del credito con il trasferimento dell’agevolazione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. 

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