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Due ricette facili di cucina molecolare da riproporre

6 Settembre 2017
Ricette di cucina molecolare
Contenuti

Anne Cazor è dottoressa in gastronomia molecolare e ingegnere agroalimentare ed è l’autrice di uno dei libri di cucina molecolare più autorevoli del momento: “La cucina molecolare. Come ottenere una sfera di caffè con un cuore liquido?”.
In questo volume, che contiene anche una prefazione a cura di Hervè This, uno dei padri della cucina molecolare, la Cazor raccoglie tante interessanti ricette firmate da grandi chef di fama internazionale.

Due ricette facili di cucina molecolare a firma di due grandi chef

Bonbon al formaggio di Fabyenne Labeeyrie

Cresciuta nel sud-ovest della Francia, Fabyenne Labeeyrie è erede della tradizione ristorativa lasciatale dalla sua famiglia. Lei propone questa ricetta facile di cucina molecolare, utile per chi si sta avvicinando a questa scienza culinaria.
Tempo di preparazione: 15 minuti
Tempo di cottura: 15 minuti

Ingredienti

4 albumi

200 gr di Comtè o Gruviera grattugiati

pangrattato o semi di sesamo

olio di vinacciolo

sale

pepe o peperoncino d’Espelette

Attrezzatura

Sbattitore elettrico

Ricetta

Sbattere gli albumi a neve con una punta di sale. Incorporare delicatamente il formaggio con sale, pepe e peperoncino d’Espelette. Formare delle palline con le mani e avvolgerle nel pangrattato o nei semi di sesamo.
Disporre quindi le palline su una placca rivestita con pellicola per alimenti. Versare dell’olio in una casseruola dai bordi piuttosto alti e lasciarlo scaldare. immergere qualche pallina nell’olio, girandola, di tanto in tanto. Una volta dorati tutti i bonbon, adagiarli su carta assorbente e ripetere l’operazione con il resto delle palline.

Presentazione

Infilzare con uno stecchino le palline e adagiarle su di un piatto rettangolare.

Il consiglio dello chef

Fabyenne Labeeyrie ha adottato la tecnica degli albumi per ottenere una mousse calda. Infatti, al crescere della temperatura, le proteine degli albumi coagulano intorno a delle bolle d’aria, precedentemente incorporate negli albumi montati a neve, il che permette a Fabyenne di servire una mousse calda.

Tegoline croccanti al pistacchio, crèmeux di mascarpone al lampone di Lionel Lallement

Chef pasticcere presso Saint Clair Le Traiteur di Parigi, Lionel Lallement viene insignito a soli 23 anni del titolo di Meilleur Ouvrier de France Patissier.

Tempo di preparazione: 30 minuti
Tempo di cottura: 6 minuti

Ingredienti

Per le fragole:

7,5 gr di maltodestrina

25 gr di glucosio

75 gr di zucchero semolato

25 cl di latte

32 gr di burro

30 gr di olio al pistacchio

25 gr di pistacchi tritati

Per il crèmeux di mascarpone:

42 gr di crema al mascarpone

16 gr di confettura di lamponi

Attrezzatura

Stampo in silicone
Tasca da pasticceria con bocchetta liscia

Ricetta

Tegole:
In una ciotola mescolare la maltodestrina, il glucosio e lo zucchero semolato.
Mescolare in una casseruola il latte, il burro e l’olio di pistacchio, fino a fondere il burro. Aggiungere il composto maltodestrina-glucosio-zucchero e scaldare fino a portare a ebollizione.
Aggiungere, fuori dal fuoco, i pistacchi e trasferire il composto in uno stampo in silicone, stendendo uno strato uniforme e sottile. Informare, quindi, per 18 minuti in forno a 150° fino ad ottenere una colorazione bruna. Lasciare raffreddare.

Crèmeux di mascarpone:
Mescolare la crema al mascarpone e la confettura di lamponi. Trasferire il composto in una tasca da pasticciere.

Presentazione

Ritagliare delle tegole e unirle una ad una stendendo il crèmeux tra l’una e l’altra.

Il consilgio dello chef

La maltodestrina è una catena costituita da un numero variabile di zuccheri, provenienti dall’idrolisi dell’amido. Ha un potere dolcificante basso. In questa ricetta Lionel Lallement fa uso della matodestrina per il suo basso potere igroscopico, vale a dire la sua scarsa capacità di catturare l’acqua. Grazie a questa proprietà, riesce a conservare più a lungo la croccantezza delle tegole.

Se vuoi imparare a preparare piatti come questi, segui il corso di specializzazione in alta cucina molecolare di Italian Food Academy.

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L’eccellenza da oggi conviene di più

Grazie al Bonus Chef puoi ottenere un credito fino ad un massimo di 6.000 euro per le spese sostenute nel 2021 e 2022 per la tua formazione professionale.  

Dal 27 febbraio 2023 sarà possibile presentare domanda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il Bonus Chef.

CHE COS’É?

Il Bonus Chef 2023 consiste in un credito d’imposta del 40% (fino ad un massimo di 6.000 euro) riconosciuto sulle spese legate al settore della ristorazione a favore dei soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti.

PER OTTENERE IL BONUS:

– bisogna aver sostenuto, tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, una o più delle spese ritenute ammissibili al beneficio

– si deve essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;

– i soggetti richiedenti devono essere nel pieno godimento dei diritti civili.

LE SPESE AMMISSIBILI:

– Acquisto di beni strumentali durevoli (macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari, strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione)

– Partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

COME FUNZIONA IL BONUS CHEF 2023

Il credito del 40% è utilizzabile in compensazione mediante F24, che andrà presentato all’Agenzia delle Entrate. Il credito è esente da IRPEF e IRAP. 

È possibile, inoltre, la cessione del credito con il trasferimento dell’agevolazione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. 

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