Online, 2-19 Dicembre 2024
Impara le principali tecniche di storytelling applicate all’enogastronomia
Il corso di Storytelling Enogastronomico è progettato per insegnare agli studenti le tecniche e le strategie per creare narrazioni coinvolgenti e persuasive.
Attraverso l’apprendimento delle tecniche di storytelling, gli studenti acquisiscono competenze trasferibili che possono essere utilizzate in una vasta gamma di settori professionali tra i quali: il giornalismo, il marketing, l’insegnamento, la pubblicità, la narrativa.
Con il corso di Storytelling enogastronomico potrai apprendere come costruire una struttura narrativa, sviluppare le tue capacità creative, ad applicare gli strumenti forniti per tutti gli ambiti della comunicazione: dal racconto al marketing.
Per partecipare al corso è necessario avere grande passione per la scrittura e il settore food & wine
Ad ogni allievo verranno forniti i libri di testo
● Creazione di un progetto narrativo
● Strutturare lo storytelling
● L’impostazione del testo
● Esempi di storytelling efficace
● Identificazione del target
● Identificazione del contesto
● Evocazione delle emozioni
● Creare un’immagine con le parole
● Storytelling per le aziende del food
● Esercitazioni pratiche
Attestato privato di frequenza
Fase Propedeutica: studio sui libri di testo
Fase d’aula: 10 ore di lezione in live streaming
Giornalista enogastonomica e scrittrice, ha lavorato per molte aziende come responsabile della comunicazione e addetta stampa e oggi è titolare di una ditta individuale di servizi di comunicazione. È stata direttore di un mensile emiliano e collabora con riviste e magazine del settore food. Da fine 2020 è condirettore di un mensile di cibo e cultura del Friuli Venezia Giulia, la sua regione d’origine. Amante da sempre della scrittura, e appassionata di enogastonomia poi, è ideatrice di due progetti web: un blog di ricette per intolleranti al lattosio e un blog di “racconti giornalistici emozionali” di prodotti, produttori, ristoratori, ristoranti ed eventi del food&wine. La sua filosofia di scrittura è: bisogna sapersi emozionare, ed emozionandosi emozionare gli altri. È infatti docente di scrittura creativa e ciò che più ama è la creazione di contenuti emozionali.
Scopri il Bonus Chef e ottieni un credito fino ad un massimo di 6000 euro per le spese sostenute nel 2021 e 2022 per corsi e master Italian Food Academy.
Contattaci al nostro numero verde oppure scrivici una e-mail per scoprire di più sull’istituto, per conoscere le nostre sedi, i docenti, i programmi e i partner o per proposte di collaborazioni e sponsorizzazioni.
L’eccellenza da oggi conviene di più
Grazie al Bonus Chef puoi ottenere un credito fino ad un massimo di 6.000 euro per le spese sostenute nel 2021 e 2022 per la tua formazione professionale.
Dal 27 febbraio 2023 sarà possibile presentare domanda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il Bonus Chef.
CHE COS’É?
Il Bonus Chef 2023 consiste in un credito d’imposta del 40% (fino ad un massimo di 6.000 euro) riconosciuto sulle spese legate al settore della ristorazione a favore dei soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti.
PER OTTENERE IL BONUS:
– bisogna aver sostenuto, tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, una o più delle spese ritenute ammissibili al beneficio
– si deve essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;
– i soggetti richiedenti devono essere nel pieno godimento dei diritti civili.
LE SPESE AMMISSIBILI:
– Acquisto di beni strumentali durevoli (macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari, strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione)
– Partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.
COME FUNZIONA IL BONUS CHEF 2023
Il credito del 40% è utilizzabile in compensazione mediante F24, che andrà presentato all’Agenzia delle Entrate. Il credito è esente da IRPEF e IRAP.
È possibile, inoltre, la cessione del credito con il trasferimento dell’agevolazione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.