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Come diventare Food and Beverage manager, il corso di Italian Food Academy

2 Maggio 2019
food and beverage manager
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Stop all’improvvisazione. Non basta investire del denaro per potersi definire ristoratori. La stragrande maggioranza della gente che, senza un’adeguata formazione, si lancia in questo mondo, rischia di dover chiudere il proprio locale per la mancanza di quelle nozioni necessarie a mandare avanti con professionalità un’attività del genere.

Quella del Food and Beverage manager è una figura necessaria per l’avvio di un’attività ristorativa, e fondamentale nella gestione e l’ottimizzazione delle risorse economiche. Si occupa infatti della scelta dei fornitori, dell’approvvigionamento dei prodotti e dell’organizzazione del personale; senza dimenticare il controllo di qualità e quantità relative alla produzione e alla distribuzione di cibi e bevande. Inoltre, il Food and Beverage manager si occupa della definizione dei budget e costi, compiti che vanno a completare le attività di quella che, ad oggi, è una delle figure manageriali più richieste nel settore Food.

Per permettere di raggiungere grandi obiettivi a chi vuole diventare un imprenditore di livello, Italian Food Academy – ente di formazione con un’esperienza pluriennale nelle varie branche del Food – organizza un Master per Food and Beverage manager. Un corso riconosciuto e che dà una possibilità concreta di sbocco di lavoro in questo settore. Il percorso prevede una formazione full-time che mira ad affrontare tutti gli aspetti relativi a un’attività ristorativa e insegnare ai futuri manager quelle competenze necessarie a una gestione a 360 gradi di personale, fornitori e tanto altro, coordinando parallelamente le attività di comunicazione e marketing strategico.

Ampio anche il programma previsto da IFA per il master per Food and Beverage manager. Si va dalla Food Service Industry alle norme sulla sicurezza, passando attraverso le evoluzioni web del settore, fino ad arrivare alle differenti tipologie di menù. Si tratta solo di alcuni esempi del vasto programma di formazione ideato per i futuri Food and Beverage manager. Per ricevere maggiori informazioni, basta compilare il form a questo link e attendere di essere ricontattati nel giro di pochissimi giorni lavorativi.

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L’eccellenza da oggi conviene di più

Grazie al Bonus Chef puoi ottenere un credito fino ad un massimo di 6.000 euro per le spese sostenute nel 2021 e 2022 per la tua formazione professionale.  

Dal 27 febbraio 2023 sarà possibile presentare domanda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il Bonus Chef.

CHE COS’É?

Il Bonus Chef 2023 consiste in un credito d’imposta del 40% (fino ad un massimo di 6.000 euro) riconosciuto sulle spese legate al settore della ristorazione a favore dei soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti.

PER OTTENERE IL BONUS:

– bisogna aver sostenuto, tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, una o più delle spese ritenute ammissibili al beneficio

– si deve essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;

– i soggetti richiedenti devono essere nel pieno godimento dei diritti civili.

LE SPESE AMMISSIBILI:

– Acquisto di beni strumentali durevoli (macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari, strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione)

– Partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

COME FUNZIONA IL BONUS CHEF 2023

Il credito del 40% è utilizzabile in compensazione mediante F24, che andrà presentato all’Agenzia delle Entrate. Il credito è esente da IRPEF e IRAP. 

È possibile, inoltre, la cessione del credito con il trasferimento dell’agevolazione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. 

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