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La cucina vegana: una competenza importante per tutti

20 Marzo 2024
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La sostenibilità e la consapevolezza ambientale sono al centro dell’attenzione globale, soprattutto negli ultimi tempi. In un contesto come questo, la cucina vegana emerge non solo come una tendenza alimentare, ma come un imperativo etico, salutistico e di lotta contro lo spreco.
Questa evoluzione culinaria, basata sull‘esclusione di prodotti di origine animale, sta guadagnando sempre più consensi per i suoi benefici, sottolineando l’importanza di un cambiamento sia individuale che collettivo nei nostri stili di vita e di consumo.

La cucina vegana rappresenta oggi molto più di una semplice scelta alimentare. È una filosofia di vita, una dichiarazione di principi etici e ambientali, e una testimonianza del ruolo centrale che l’alimentazione svolge nella tutela della salute e della sostenibilità del pianeta.
Per gli chef e i professionisti della ristorazione, diventa quindi essenziale approfondire le tecniche e le potenzialità della cucina vegana, per rispondere alle esigenze di un settore in cui la clientela si sta dimostrando sempre più sensibile a certe tematiche e sempre più esigente, laddove questa esigenza è il frutto di una consapevolezza che richiede una risposta concreta.

Una scelta etica e ambientale

La cucina vegana si pone come una risposta diretta alle problematiche legate all’allevamento intensivo e all’industria zootecnica, le quali sono state ampiamente criticate per le loro implicazioni etiche e il loro impatto ambientale negativo. Adottare un’alimentazione vegana significa quindi non solo prendere posizione contro una alimentazione di origine animale, ma anche contribuire alla riduzione dell’impronta ecologica, attraverso un minor consumo di risorse naturali e una riduzione delle emissioni di gas serra.

Una cucina che fa bene alla salute

Sul fronte della salute, la dieta vegana è stata associata a numerosi benefici, inclusa la riduzione del rischio di malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2, e alcune forme di cancro. Ricca di frutta, verdura, legumi, cereali integrali e frutta secca, questa dieta fornisce abbondanti nutrienti essenziali, fibre e antiossidanti, fondamentali per il mantenimento della salute e del benessere.

L’imperativo della riduzione dello Spreco Alimentare

La cucina vegana promuove inoltre una maggiore consapevolezza verso lo spreco alimentare, incentivando l’utilizzo completo degli alimenti e la valorizzazione di ingredienti spesso trascurati. Questo aspetto non solo contribuisce alla sostenibilità ambientale, ma anche a una maggiore efficienza economica nella gestione delle risorse culinarie.

L’Arte della Cucina Vegana: una sfida creativa e tecnica

Apprendere le tecniche di manipolazione e cottura dei vegetali richiede una formazione specifica e importante. La cucina vegana, infatti, non si limita alla semplice esclusione degli ingredienti di origine animale, ma richiede creatività e competenza nello sviluppare piatti che siano al tempo stesso nutrienti, equilibrati e gustosi. Questo implica una profonda conoscenza delle proprietà degli ingredienti vegetali e delle tecniche culinarie più innovative, per esaltare sapori, texture e colori.

Un’opportunità per tutti i ristoranti

La cucina vegana non è solo appannaggio dei ristoranti vegetariani o vegani. Anche i ristoranti che offrono menù tradizionali possono trarre vantaggio dall’integrazione di proposte vegetali accattivanti e alternative. Questo non solo risponde alla crescente domanda da parte di una clientela attenta alla salute e alla sostenibilità, ma arricchisce anche l’offerta culinaria con opzioni più variegate e innovative. In questo contesto, la conoscenza delle tecniche di cucina vegana diventa un asset fondamentale per tutti gli chef, indipendentemente dalla loro specializzazione culinaria.

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L’eccellenza da oggi conviene di più

Grazie al Bonus Chef puoi ottenere un credito fino ad un massimo di 6.000 euro per le spese sostenute nel 2021 e 2022 per la tua formazione professionale.  

Dal 27 febbraio 2023 sarà possibile presentare domanda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il Bonus Chef.

CHE COS’É?

Il Bonus Chef 2023 consiste in un credito d’imposta del 40% (fino ad un massimo di 6.000 euro) riconosciuto sulle spese legate al settore della ristorazione a favore dei soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti.

PER OTTENERE IL BONUS:

– bisogna aver sostenuto, tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, una o più delle spese ritenute ammissibili al beneficio

– si deve essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;

– i soggetti richiedenti devono essere nel pieno godimento dei diritti civili.

LE SPESE AMMISSIBILI:

– Acquisto di beni strumentali durevoli (macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari, strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione)

– Partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

COME FUNZIONA IL BONUS CHEF 2023

Il credito del 40% è utilizzabile in compensazione mediante F24, che andrà presentato all’Agenzia delle Entrate. Il credito è esente da IRPEF e IRAP. 

È possibile, inoltre, la cessione del credito con il trasferimento dell’agevolazione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. 

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