Chiamatelo Ognissanti e non Halloween, siamo in Italia! Il grido arriva dalla tradizione gastronomica del nostro Paese che non ha nulla a che invidiare e a che spartire con la notte delle streghe d’Oltreoceano e che pure merita attenzione per i costumi, le tradizioni, i riti che da nord a sud del Belpaese arricchiscono di autenticità e sottolineano una identità immanente alla nostra nazione.
Abbiamo voluto fare un viaggio tra queste tradizioni, scegliendo 6 dolci tipici di Ognissanti, che vengono preparati in 5 regioni italiane durante questa ricorrenza.
1. Lombardia: il pan dei morti
Il pane dei morti è il dolce di Ognissanti tipico lombardo e nello specifico milanese, nato sotto la Madonnina.
Si tratta di un dolce preparato con biscotti, amaretti, frutta secca, cannella e noce moscata risalente al 1400.
Alcuni vi aggiungono anche la scorza d’arancio, del cedro candito e lo abbinano a un calice di vin santo.
2. Trentino Alto Adige: i cavalli
I cavalli dei morti sono una tradizione trentina. Si tratta di grosse pagnotte dolci, il cui nome deriva dal culto greco della dea Epona, che accompagnava i morti nell’aldilà.
3. Toscana: il pan coi santi
Il pan coi santi è uno dei dolci di Ognissanti tipici della Toscana: un pan dolce fatto con farina, noci, miele, strutto, uvetta e pepe nero, che viene infornato il 2 novembre e che viene preparato da questa occasione fino alla fine dell’Avvento.
4. Campania: O’Morticello
Nella terra del sorriso per eccellenza si trova il dolce di Ognissanti “O’Morticello”, un torrone riproposto in una versione particolare, senza miele, con invece cioccolato con le sue varianti al caffè, al gianduia o alla crema di nocciole. Servito a fette, deve il suo nome alla tipica forma di cassa da morto.
5. La Colva e le fanfullicchie in Puglia
In Puglia, troviamo due dolci tipici: la Colva, diffusa un po’ in tutta la regione e le fanfullicchie, tipiche della zona del Salento.
La Colva è un dolce preparato con grano cotto benedetto durante la funzione religiosa del giorno dei morti, condito con melograno, noci, uvetta, scaglie di cioccolato, il tutto condito con cotto di fichi. Si narra che sia un dolce che trae origini dall’antica Grecia e i suoi ingredienti sono tutti simboli di vita e rinascita.
Le fanfullicchie sono delle caramelle, che si preparano con acqua, zucchero e, a scelta, frutta secca, e che vengono distribuite ai bambini all’ingresso dei cimiteri nel giorno in cui con le famiglie si fa visita ai cari estinti.
6. Gli ‘nzuddi, le piparelle e i pupi della Sicilia
Regno della pasticceria per eccellenza, in Sicilia per la festa di Ognissanti troviamo due dolci: gli ‘nZuddi (i Vincenzi) catanesi, biscotti fatti con mandorle, farina, miele e cannella, mentre a Messina ci sono le mandorle piparelle, biscotti da inzuppare nel liquore. In tutta la regione, poi, vengono preparati i pupi di zucchero o i panini dolci a forma di mano.