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L’arte dell’impiattamento nella Cucina Giapponese.

17 Ottobre 2018
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La componente estetica è nella Cucina tradizionale giapponese elemento fondamentale al pari dell’equilibrio dei sapori, dell’accostamento degli ingredienti e delle cotture. I piatti del Washoku sono piatti che si devono ammirare prima di essere degustati e tutta la tradizione gastronomica nipponica si fonda sull’aspetto esteriore, che ha una importante funzione di nutrimento spirituale.
La bellezza, l’ordine, l’armonia sono concetti che prima di ogni altro si apprendono quando ci sia avvicina a questo tipo di cucina e si impara la nobile arte dell’impiattamento.

Il vassoio dell’hassun.

Utilizzato nell’impiattamento in Cucina Giapponese è l’hassun, un elegante e raffinato vassoio di forma quadrata, che riesce a contenere anche un numero di porzioni pari al numero dei commensali. Su di esso le pietanze sono disposte in maniera tale da costituire una sorta di spettacolo visivo da qualsiasi postazione lo si osservi.

La teoria dei cinque elementi nella cucina giapponese.

L’hassun è fatto di cedro giapponese e su di esso vengono disposte le portate del pasto seguendo un principio mutuato dalla cultura cinese: quello dello Ying-Yang e dei cinque elementi.

Secondo questa teoria, i sapori sono cinque: dolce, acido, piccante, amaro, salato. E cinque sono i colori: rosso, verde, giallo, nero, bianco e altrettanti sono i metodi di cottura: alla brace, bollitura, frittura, cottura al vapore, crudo. Il tutto si collega anche ai cinque sensi: vista, udito, tatto, gusto e olfatto.

Un piatto di cucina giapponese si può dire completo quando gusto, colore e metodo di cottura si trovano in armonia e non vi è prevalenza di alcuno tra questi elementi.

L’impiattamento.

Se la maggiore differenza tra la cucina occidentale e quella giapponese è nell’impiattamento, si comprende bene come questo aspetto ricopra un ruolo fondamentale.
Una delle disposizioni principali delle pietanze è quella triangolare delle pietanze, che interpreta la stabilità, l’equilibrio. Un equilibrio che può raggiungersi anche attraverso un’asimmetria ragionata.
Importante è il bilanciamento dei cibi e il colore, l’armonia cromatica, lo stimolo visivo.

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