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Strategie di wine marketing: lo storytelling delle aziende vitivinicole

8 Marzo 2022
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Contenuti

Sono sempre più richiesti dalle aziende vitivinicole i professionisti del wine marketing ovvero esperti della comunicazione e della promozione del prodotto vino, che si arricchisce sempre più di aspetti e valenze non soltanto nutrizionali, ma anche emozionali, narrative, evocative.

Il wine marketing specialist, lo abbiamo raccontato in un precedente articolo, è un professionista della comunicazione con competenze trasversali che, oltre a conoscere in modo approfondito lo scenario di mercato del vino nonché la sua segmentazione, è in grado di sviluppare un piano marketing completo che può includere:

  • la scelta del packaging, della tipologia di bottiglia e dell’etichetta;
  • la selezione dei canali di distribuzione del prodotto;
  • l’ideazione di percorsi esperienziali di avvicinamento al vino;
  • lo storytelling e content marketing sui canali online (social network, blog, sito web);
  • lo sviluppo di modelli grafici per rendere riconoscibile il brand.

Storytelling del vino: l’arte di raccontare le storie

Lo storytelling rappresenta oggi uno degli strumenti più efficaci per portare avanti un’ottima strategia di marketing che sappia posizionare al meglio l’azienda e/o il prodotto non solo sul mercato ma anche e soprattutto nella mente del consumatore.

Ma cos’è esattamente lo storytelling?

In un mercato che si fa sempre più competitivo e con prodotti che si equivalgono a livello di qualità, quello che fa la differenza sono proprio le storie che stanno dietro le diverse aziende, storie uniche che rendono unico il brand e soprattutto emozionano, avvicinano, empatizzano.
L’approccio narrativo aiuta ad uscire dai cliché ormai stereotipati e ormai obsoleti secondo i quali il vino dovrebbe essere raccontato solo sulla base di dati e tabelle, prezzi e riconoscimenti, stelle e recensioni.

La complessità dello scenario comunicativo, dove il racconto, soprattutto quello dettato dai social network, è istantaneo, molto legato alle immagini, semplice e immerso in un contesto di iper informazioni, l’engagement del potenziale cliente, ovvero la sua conquista, avviene attraverso altri strumenti, che prendono la forma di fiabe moderne, di racconti d’altri tempi, di profumi di storie straordinarie, eccezionali, che suscitano ricordi, ’emozioni.
Proprio questa “emozione narrativa” ci fa sentire parte di qualcosa, riesce a sorprenderci, dà sfogo ai nostri sentimenti più latenti.

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Il Blog: lo spazio ideale per il wine storytelling

Aprire una categoria del blog dedicata alla narrazione del vino è sicuramente un primo step per una strategia di wine marketing vincente.

Il blog diventa uno spazio per raccontare:

  • la storia di famiglia
  • le origini dell’azienda
  • le fasi di produzione del vino
  • il fascino della vendemmia
  • i vini e i suoi profumi
  • le curiosità, le leggende e i racconti passati legati al vitigno
  • il territorio e le sue tradizioni
  • il cibo, le ricette e tutto ciò che di saporito ruota attorno al mondo del vino

I criteri da seguire per avere un buon blog sul vino

Non basta avere uno spazio da dedicare alle storie del vino. È necessario infatti che questo spazio sia impostato, alimentato, aggiornato e curato nel migliore dei modi.

I criteri da seguire per avere un buon blog sul vino sono:

  • Un sito che sia navigabile facilmente soprattutto da mobile
  • Bisogna curare l’aspetto grafico del layout
  • Largo alle foto: tante, belle, emozionanti e soprattutto autentiche
  • Occhio alla ottimizzazione SEO del blog e delle foto
  • Racconti sì e anche interviste ai protagonisti
  • Link a pagine interne del sito e link a siti esterni autorevoli
  • Video racconti: un ottimo modo per innamorarsi del vino
  • Parole chiave legate al settore
  • Tono di voce personale

Insomma, è bene tenere a mente che concetti come tradizione, cultura, poesia ed emozione sono da sempre legati all’atto del bere. Ecco perché, in questo settore più di altri, lo storytelling rappresenta uno strumento fondamentale per divulgare il mondo del vino e farsi una pubblicità positiva.

Un Master in Wine Marketing per diventare un professionista della comunicazione del settore vinicolo

Le strategie di Marketing nel mercato del vino è uno dei tanti argomenti affrontati nel master in Wine Marketing di Italian Food Academy, un percorso di formazione full-time su tutti gli aspetti legati alla commercializzazione e promozione del vino.

Il master si articola in:

Lezioni propedeutiche
Corso online di 20 ore finalizzato al rilascio del Certificato HACCP di 3° livello
Fase d’aula di 48 ore + 12 ore online
Fase di stage di 300 ore di stage nella regione di residenza, in modalità part-time o full-time

 

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L’eccellenza da oggi conviene di più

Grazie al Bonus Chef puoi ottenere un credito fino ad un massimo di 6.000 euro per le spese sostenute nel 2021 e 2022 per la tua formazione professionale.  

Dal 27 febbraio 2023 sarà possibile presentare domanda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il Bonus Chef.

CHE COS’É?

Il Bonus Chef 2023 consiste in un credito d’imposta del 40% (fino ad un massimo di 6.000 euro) riconosciuto sulle spese legate al settore della ristorazione a favore dei soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti.

PER OTTENERE IL BONUS:

– bisogna aver sostenuto, tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, una o più delle spese ritenute ammissibili al beneficio

– si deve essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;

– i soggetti richiedenti devono essere nel pieno godimento dei diritti civili.

LE SPESE AMMISSIBILI:

– Acquisto di beni strumentali durevoli (macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari, strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione)

– Partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

COME FUNZIONA IL BONUS CHEF 2023

Il credito del 40% è utilizzabile in compensazione mediante F24, che andrà presentato all’Agenzia delle Entrate. Il credito è esente da IRPEF e IRAP. 

È possibile, inoltre, la cessione del credito con il trasferimento dell’agevolazione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. 

💬 Serve aiuto?