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La cucina molecolare di IFA e FICO: una formazione ancora più innovativa

10 Gennaio 2023
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Contenuti

È la nuova frontiera della ristorazione, una cucina complessa, audace e originale come solo la
scienza applicata all’arte culinaria può esserlo.
Stiamo parlando della cucina molecolare, un tipo di gastronomia che sta prendendo sempre più piede, ormai celebre nell’ambito ristorativo e non solo. Fulcro della cucina molecolare è la rivisitazione dei classici metodi di cottura per creare nuovi sapori, esaltando così l’essenza stessa dei piatti.
Si tratta di una cucina che che si occupa di studiare i processi chimici che stanno alla base della cucina tradizionale e permettono agli alimenti di trasformarsi nel prodotto finito.
Sferificazione, gelificazione, soffiaggio e disidratazione a caldo sono alla base di questo tipo di arte innovativa. Tutte tecniche che non possono di certo essere improvvisate ma che richiedono una preparazione ben precisa che Italian Food Academy propone all’interno della sua ricca offerta formativa.

Specializzarsi in Cucina molecolare: con IFA e FICO si può!

Per preparare un perfetto piatto molecolare occorre molta pratica e competenza. Abilità che
possono essere apprese con validi corsi intensivi ad hoc come quelli proposti da Italian Food
Academy
, esperienze full-immersion IFA per tre diversi suggerimenti formativi:
· Corso avanzato di Cucina molecolare
· Corso di specializzazione in Cucina molecolare
· Corso di specializzazione in Dolci molecolari

Chef di punta, che accompagna gli allievi in questo che è un vero e proprio affascinante viaggio
in un settore a metà tra gastronomia, arte, e scienza, è Davide Damiano, da oltre vent’anni figura
celebre e poliedrica nello scenario culinario internazionale.
Il Corso di specializzazione in Cucina molecolare, nello specifico, è una delle punte di
diamante della formazione IFA. E proprio questo percorso formativo è stato scelto, tra gli altri,
per rappresentare l’Academy in uno degli scenari più suggestivi e celeberrimi di Bologna: FICO
Eataly World
.

A partire da questo nuovo 2023, infatti, IFA e FICO inaugurano la loro gustosa partnership portando i laboratori di Italian Food Academy all’interno della realtà FICO Eataly.
Un Corso di qualità che si terrà dunque nel tempio dell’enogastronomia italiana d’eccellenza,
come gli altri due percorsi IFA selezionati per far parte di questo connubio di professionalità,
competenze e risorse: Management di percorsi enogastronomici e Master per Food&Beverage Manager.
Innovazione gastronomica, eccellenza culinaria e alta formazione. Che dire? Il Corso di
specializzazione IFA in Cucina molecolare
non potrebbe essere più FICO di così!

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Accademia di Alta Cucina e Food Management

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L’eccellenza da oggi conviene di più

Grazie al Bonus Chef puoi ottenere un credito fino ad un massimo di 6.000 euro per le spese sostenute nel 2021 e 2022 per la tua formazione professionale.  

Dal 27 febbraio 2023 sarà possibile presentare domanda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il Bonus Chef.

CHE COS’É?

Il Bonus Chef 2023 consiste in un credito d’imposta del 40% (fino ad un massimo di 6.000 euro) riconosciuto sulle spese legate al settore della ristorazione a favore dei soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti.

PER OTTENERE IL BONUS:

– bisogna aver sostenuto, tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, una o più delle spese ritenute ammissibili al beneficio

– si deve essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;

– i soggetti richiedenti devono essere nel pieno godimento dei diritti civili.

LE SPESE AMMISSIBILI:

– Acquisto di beni strumentali durevoli (macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari, strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione)

– Partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

COME FUNZIONA IL BONUS CHEF 2023

Il credito del 40% è utilizzabile in compensazione mediante F24, che andrà presentato all’Agenzia delle Entrate. Il credito è esente da IRPEF e IRAP. 

È possibile, inoltre, la cessione del credito con il trasferimento dell’agevolazione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. 

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