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L’INTERVISTA A CINO WANG PLATANIA

23 Maggio 2022
Contenuti

Docente e consulente di marketing turistico, Cino Wang Platania si occupa di social media marketing e blog tour management per svariati alberghi e ristoranti, svolgendo anche consulenza alberghiera. Per Italian Food Academy è uno dei docenti dei seguenti corsi:

 

Lo abbiamo incontrato per farci raccontare un po’ della sua vita professionale e di come sta cambiando lo scenario del settore turistico e ristorativo.

Com’è cambiato lo scenario della comunicazione legata al settore ristorativo e dell’accoglienza negli ultimi anni?
Infinite modalità e molteplici canali hanno creato più consapevolezza nell’utente ma anche più “voli a farfalla” del consumatore. Essendo difficile creare dei funnel lineari, dobbiamo imparare a comunicare fuori dagli schemi non precludendo nessun touch point.

La comunicazione è diventata sempre più democratica. Lo dimostrano gli strumenti sempre più intuitivi da utilizzare sia per quel che riguarda il visual che il content management. È a questo punto ancora importante parlare di formazione e perché?
Non mancano i tecnicismi e la formazione in tal senso. È necessaria l’acquisizione di competenza sul perché si mettono in atto quelle particolari azioni. Meno “ti insegno a fare la pagina su FB, più ti spiego a cosa serve FB”.

Quali sono le professioni che maggiormente vengono richieste nel settore del Food and Beverage Management?
Potrebbe sembrare che le professioni più richieste siano chef, camerieri, lavapiatti. In realtà no. In realtà questo è il momento per richiedere dei bravi imprenditori, poi tutto il resto verrà, ma è necessario che il sistema italiano si doti di imprenditori in grado di capire cos’è una strategia di marketing e soprattutto di applicarla.

Quali sono le skills che bisogna avere per ricoprire i ruoli che la comunicazione di settore mette a disposizione?
Capacità di ascolto. Un ascolto però non passivo, bensì proattivo delle persone che ci stanno di fronte e che sono i nostri clienti e potenziali clienti.
Ma anche capacità nell’uso delle tecniche di ascolto sui media digitali.

Cosa consiglia a quanti, appassionati di comunicazione del settore food, cercano un percorso formativo?
Ampliare la propria visione: filosofia, psicologia, storia, cinematografia e letteratura. Insieme ovviamente ad un buon Master!

Cosa imparano i ragazzi che partecipano al suo Master per Food and Beverage Manager?
Io insegnerò loro il marketing e vi dico già da subito che non ci riuscirò: darò degli input importanti per approfondire determinati argomenti e sicuramente riuscirò a dargli degli strumenti per poter parlare con dei professionisti. 

 

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L’eccellenza da oggi conviene di più

Grazie al Bonus Chef puoi ottenere un credito fino ad un massimo di 6.000 euro per le spese sostenute nel 2021 e 2022 per la tua formazione professionale.  

Dal 27 febbraio 2023 sarà possibile presentare domanda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il Bonus Chef.

CHE COS’É?

Il Bonus Chef 2023 consiste in un credito d’imposta del 40% (fino ad un massimo di 6.000 euro) riconosciuto sulle spese legate al settore della ristorazione a favore dei soggetti esercenti l’attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti.

PER OTTENERE IL BONUS:

– bisogna aver sostenuto, tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, una o più delle spese ritenute ammissibili al beneficio

– si deve essere residenti o stabiliti del territorio dello Stato;

– i soggetti richiedenti devono essere nel pieno godimento dei diritti civili.

LE SPESE AMMISSIBILI:

– Acquisto di beni strumentali durevoli (macchinari di classe energetica elevata per la conservazione, la lavorazione, la trasformazione e la cottura dei prodotti alimentari, strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione)

– Partecipazione a corsi di aggiornamento professionale.

COME FUNZIONA IL BONUS CHEF 2023

Il credito del 40% è utilizzabile in compensazione mediante F24, che andrà presentato all’Agenzia delle Entrate. Il credito è esente da IRPEF e IRAP. 

È possibile, inoltre, la cessione del credito con il trasferimento dell’agevolazione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. 

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