Docente e consulente di marketing turistico, Cino Wang Platania si occupa di social media marketing e blog tour management per svariati alberghi e ristoranti, svolgendo anche consulenza alberghiera. Per Italian Food Academy è uno dei docenti dei seguenti corsi:
- Master per Food and Beverage Manager
- Master in Wine Marketing
- Master per Food Media Manager online
- Master per Banqueting Manager
- Master per Food Export Manager online
- Corso per Personal Food Shopper
Lo abbiamo incontrato per farci raccontare un po’ della sua vita professionale e di come sta cambiando lo scenario del settore turistico e ristorativo.
Com’è cambiato lo scenario della comunicazione legata al settore ristorativo e dell’accoglienza negli ultimi anni?
Infinite modalità e molteplici canali hanno creato più consapevolezza nell’utente ma anche più “voli a farfalla” del consumatore. Essendo difficile creare dei funnel lineari, dobbiamo imparare a comunicare fuori dagli schemi non precludendo nessun touch point.
La comunicazione è diventata sempre più democratica. Lo dimostrano gli strumenti sempre più intuitivi da utilizzare sia per quel che riguarda il visual che il content management. È a questo punto ancora importante parlare di formazione e perché?
Non mancano i tecnicismi e la formazione in tal senso. È necessaria l’acquisizione di competenza sul perché si mettono in atto quelle particolari azioni. Meno “ti insegno a fare la pagina su FB, più ti spiego a cosa serve FB”.
Quali sono le professioni che maggiormente vengono richieste nel settore del Food and Beverage Management?
Potrebbe sembrare che le professioni più richieste siano chef, camerieri, lavapiatti. In realtà no. In realtà questo è il momento per richiedere dei bravi imprenditori, poi tutto il resto verrà, ma è necessario che il sistema italiano si doti di imprenditori in grado di capire cos’è una strategia di marketing e soprattutto di applicarla.
Quali sono le skills che bisogna avere per ricoprire i ruoli che la comunicazione di settore mette a disposizione?
Capacità di ascolto. Un ascolto però non passivo, bensì proattivo delle persone che ci stanno di fronte e che sono i nostri clienti e potenziali clienti.
Ma anche capacità nell’uso delle tecniche di ascolto sui media digitali.
Cosa consiglia a quanti, appassionati di comunicazione del settore food, cercano un percorso formativo?
Ampliare la propria visione: filosofia, psicologia, storia, cinematografia e letteratura. Insieme ovviamente ad un buon Master!
Cosa imparano i ragazzi che partecipano al suo Master per Food and Beverage Manager?
Io insegnerò loro il marketing e vi dico già da subito che non ci riuscirò: darò degli input importanti per approfondire determinati argomenti e sicuramente riuscirò a dargli degli strumenti per poter parlare con dei professionisti.